N
el decennio 1910-
1917, numerosi artisti russi
aderirono o diedero vita a va-
rie forme di avanguardia, che
in comune avevano in primo
luogo il rifiuto del realismo
figurativo (in pittura) e delle
forme metriche tradizionali (in
poesia). Al di là delle moltepli-
ci differenze e divergenze, essi
rifiutavano il passato ed erano
ansiosi di ricostruire tutto da
capo: non solo l’arte, ma an-
che le strutture sociali, i valori
morali e le gerarchie consoli-
date. Pertanto, subito dopo la
vittoria della rivoluzione, vari
poeti e pittori si misero imme-
diatamente a disposizione del
governo, a cominciare da Vla-
dimir Majakovskij, capo rico-
di propaganda
ne: manifesto
gi
pa
te
es
qu
In
ivo di vittoria
ifesto celebrat
su Lenin; man
mo (1945).
sul nazifascis
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