#TreCose di Carlo Pizzigoni
L’Africa e la sua storia, il Mondiale e un
continente che vede giocatori cristallini,
unici, capaci di spaccare le partite e
di portare qualità a tutto un movimento
(anche grazie a una piccola diaspora).
U
na scelta di cuore. Così
Kalidou Koulibaly, il cen-
trale difensivo del Napoli, ha
raccontato tempo fa della
volontà di giocare per il
Senegal, lui figlio dell’Africa ma
nato in Francia e cresciuto in Belgio.
Non è più un’eccezione. Per qual-
cuno l’idea di giocare per la nazionale
di almeno uno dei genitori nasce per il
legame con la terra dei padri, per altri è
mera opportunità, sempre nel rispetto
(Kevin- Prince Boateng non aveva mai visi-
tato il Ghana, prima di accettare l’invito di
quella federazione per giocare il Mondiale),
fatto sta che negli ultimi anni la crescita
del movimento calcistico africano è dovuto
ai ragazzi della diaspora. Nel Senegal,
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