Il “Pelé bianco”, “il tacco” di Russia: era così forte?
Sì, era potente ed estroso al contempo, aveva visione di gioco.
Totalmente differente dal cliché dell’atleta-automa dei tempi
sovietici.
Qual è oggi il posto di Streltsov nella storia del calcio russo e
nell’immaginario dei suoi tifosi?
Era un genio ribelle che faceva impazzire le folle, inviso al regime
per il suo stile occidentale e anti-sistema. La sua è una popolarità
senza tempo. All’inizio del Duemila lo scacchista Karpov promosse
invano un comitato per la sua riabilitazione.
MF MAGAZINE