Match Program Emma Villas Siena 2018/2019 12 - Match Program Emma Villas Siena 2018/2019 | Page 14

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fedrizzi

Lo schiacciatore Michele Fedrizzi ha iniziato a giocare a volley per merito della cugina. “Ero fissato con il calcio – racconta il giocatore della Emma Villas nato a Trento il 21 maggio 1991 –, poi un giorno provai con la pallavolo. Era lo sport che praticava mia cugina, ci provai anche io e mi piacque subito”. I risultati furono sin dall’inizio molto positivi. Tanto che Fedrizzi fu visto dalla società del Trentino Volley che lo chiamò nel proprio settore giovanile. “Dai 14 anni sono rimasto a giocare lì fino a 19 – racconta ancora il ‘Friz’ –. Ricordo come se fosse adesso l’esordio in prima squadra, era l’anno in cui frequentavo l’ultimo anno delle superiori e feci l’esame di maturità. Ho ben impressa l’emozione della prima volta in campo con la squadra della mia città. Andavo ancora a scuola, sì, e non era semplice coniugare lo studio con lo sport”.

La pallavolo ha regalato a Michele Fedrizzi grandi gioie ed emozioni. E splendide soddisfazioni. Nel 2010 passa al Club Italia dove resta fino al 2012. Da lì il trasferimento a Verona e nel 2013 il ritorno nel suo Trentino Volley dove rimane altre due stagioni. In questo lasso di tempo vince la Supercoppa italiana nel 2013 e lo scudetto nella stagione 2014-2015. Poi altri due trasferimenti, sempre in società di Superlega: prima a Molfetta e poi a Padova. E infine, nel 2017, il suo arrivo a Siena, scendendo anche di categoria e venendo a giocare in Serie A2: “Credevo tanto nel progetto – commenta lo schiacciatore biancoblu – e ho fatto bene. Qui c’è un presidente ambizioso, attento e disponibile come Giammarco Bisogno che non fa mai mancare niente a noi giocatori e che si interessa sempre a noi. Sono sicuro che in alcuni anni questa società raggiungerà traguardi ed obiettivi eccezionali. A Siena mi trovo bene, c’è tutto quello di cui ho bisogno. E’ una bella città, c’è poco traffico e si vive assai bene. E si mangia ottima carne, io vado pazzo per la bistecca fiorentina e per la tagliata”.

INTERVISTA SPECIALE