Infatti l'acqua è sempre la stessa acqua a livello chimico, ma la sua struttura, come in un sistema nervoso, reagisce a tutte le alterazioni.
E’ la struttura a essere importante.
Le indagini effettuate sull'acqua sono sempre e solo state analisi chimiche. Mentre ora diviene chiaro che è la struttura dell'acqua a essere molto più importante della sua composizione chimica. Si interpreta la struttura dell'acqua osservando come sono organizzate le sue molecole. Queste si riuniscono in gruppi, chiamati cluster. Gli scienziati sono arrivati alla conclusione che i cluster sono una specie di cellula di memoria in cui l'acqua scrive, registra, come su un mangianastri, tutto ciò che vede, ascolta e percepisce. «Se consideriamo un cluster come un semplice insieme di molecole, allora, chiaramente, la sua vita è corta. Ma se lo esaminiamo come struttura, dove le molecole possono allontanarsi o unirsi, allora un cluster può effettivamente sopravvivere un lungo periodo.» (Martin Chaplin,
professore presso l'Università di Londra)
«E' possibile che l'acqua sia come un computer, unico e inimitabile nella sua forma, una specie di memoria computer, una memoria di informazioni. Dobbiamo solo comprendere come è organizzato. E' come un alfabeto. Un alfabeto di cui non si conosce nessuna lettera, nessuna parola, nessuna frase. Allo stesso modo la struttura molecolare è l'alfabeto dell'acqua, con cui si possono costruire le frasi dell'acqua, e cambiarle.» (Rustum Roj,
professore universitario in Pennsylvania, membro dell'accademia internazionale delle scienze, USA)
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