Manuali - I Quaderni della consapevolezza volume 1 | Page 8
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I L P R I N C I P I O
INDETERMINAZIONE
D I H E I S E N B E RG
C'è quella famosa storiella di un povero disoccupata
che pregava Dio chiedendogli lavoro e Dio glielo
diede: bastava che prendesse un badile e poteva mettersi a lavorare fra delle macerie lì vicino. Il disoccupato perplesso ebbe l'impressione che Dio non aveva
veramente compreso ciò che lui voleva, così specificò
che in effetti aveva bisogno di soldi. Così Dio gli
diede i soldi, tuttavia gli disse che doveva tenerseli e
non spenderli. Ancora una volta il disoccupato dovette chiarire a Dio che i soldi gli servivano per comprare del cibo e dei vestiti. Così Dio gli diede del cibo e
dei vestiti che, tuttavia, doveva tenerli senza usarli.
Allora il disoccupato comprese infine che ciò di cui
veramente lui aveva di bisogno erano pace, soddisfazioni e mezzi con cui vivere.
Già nel 1927 aveva dichiarato che, a livello
subatomico, le particelle esercitano un'influenza reciproca e, l'influenza derivante dall'osservatore per ciò che si aspetta o è convinto di
trovare, gioca un ruolo determinante nella realizzazione degli accadimenti. Questa visione,
così indeterministica, che si distingueva dalla
visione deterministica della fisica ottocentesca, ha dato il nome alla teoria.
"La successiva interpretazione di Copenhagen
( d e t t a c o s ì i n r i f e r i m e n t o a l l a c i t t à d i B o h r, i n
cui operarono anche altri importantissimi
scienziati come Heisenberg, Pauli, Born.
N.d.A.), rende 'operativo' il principio di indeterminazione affermando che, per poter misurare una caratteristica di un oggetto fisico,
occorre necessariamente interagire con esso, e
questa interazione 'perturba' inevitabilmente lo
stato originario, creando appunto la piccola 'indeterminazione'." (Fabrizio Coppola, fisico e
ricercatore)
Scoprire i propri sogni è come scoprire i fiori che si
vuole e possono far crescere nel proprio giardino, tuttavia il saperlo non li fa certo crescere sulla propria
terra. Qui ci vuole un atto di volontà che accetta il
lavoro da fare per portare la realtà desiderata nella
propria vita!
L'attenzione è focalizzata non su come il mondo, la
realtà sociale dovrebbe migliorare - errore che spessissimo si fa, criticando ciò che non va e che gli altri
dovrebbero migliorare per fare in modo che il contesto
sociale migliori - ma qui l'attenzione è focalizzata sul
singolo individuo che sceglie di divenire responsabile
di se stesso, della realtà che, inconsciamente forse, si
è creato e smette di puntare il dito accusatore all'esterno, alle cause contingenti che gli procurano infelicità, per rimboccarsi le maniche scegliendo di iniziare a costruirsi una vita diversa attraverso un suo
cosciente atto di volontà.
La vita è proprio simile a un pezzo di terra che ci si
trova ad avere. Se ci si sono lasciate crescere le erbacce bisogna innanzitutto pulire la terra da tutto ciò
che non si desidera avere , poi decidere che fiori piacciono, quindi seminarli. Il tipo di realtà che ci si trova
a vivere è sempre lo specchio della propria realtà interiore. Facendo ordine intorno a sé, nel proprio quotidiano, è più facile poi comprendere quali siano i veri
motivi, le vere aspirazioni interiori che pulsano all'interno dell'individuo e che, la vita disordinata e inconsapevole, tende ad offuscare. Fare ordine è sinonimo
di fare luce, chiarire, quindi vedere bene e comprendere ciò che si vuole.
IL SALTO QUANTICO
Una particolarità "incredibile" dei Quanta è
anche quella di effettuare una specie di salto da
un orbitale all'altro, senza effettuare il passaggio
in modo graduale.
Spieghiamoci meglio. Gli elettroni gravitano
intorno al nucleo atomico in orbite concentriche
- ovvero, aventi lo stesso centro. Quando si caricano di energia, questi possono letteralmente
saltare da un orbita a un'altra più distante, senza
effettuare un passaggio graduale. In poche parole "scompaiono" dall'orbita in cui gravitavano,
per ricomparire in un'altra.
Questi "salti" corrispondono sempre a un loro
stato di maggiore energia, che li porta a caricarsi e permette loro di emergere quindi in una
nuova orbita. Se ci pensate bene, questo fatto è
molto significativo per la nostra vita.
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Dato che il comportamento dei Quanta è alla
base dell'universo, è chiaro che anche noi esseri
umani, come parte di questo universo, seguiamo
le stesse regole con cui si muove il creato.