Manuali - I Quaderni della consapevolezza volume 1 | Page 6
Poi ho incontrato una pratica religiosa diversa che mi
ha molto colpita. Il rapporto con la vita - che viene
vista come divina - non è di passiva attesa e sollecitazione di un aiuto divino esterno, ma al contrario è
attiva partecipazione al cambiamento in meglio della
propria quotidiana esistenza. Il punto fondamentale
è quello che spiega come la vita che ci troviamo ad
avere non sia altro che il risultato di cause messe in
precedenza (anche in altre vite), per cui non c'è da
incolpare nessuno per la miseria delle nostre umane
esistenze, né tanto meno c'è da aspettare l'intervento
esterno di un qualche tipo di grazia divina.
L’ I N T E R F E R E N Z A
Fu il fisico danese Niels Bohr (premio Nobel
per la fisica nel 1922), a dimostrare che i
Quanta diventano esistenti nella nostra realtà
solo in presenza di un osservatore che li "trasforma" (o, usando un linguaggio tecnico, li fa
"precipitare") in particelle, quindi materia per
noi misurabile.
Secondo Bohr i Quanta fanno parte di un sistema indivisibile in costante fluttuazione e dalle
infinite possibilità di fissazione nella cosiddetta materia.
Tuttavia Bohr e colleghi non dimostrarono
molto interesse nei confronti di questa constatazione, cosa che invece dimostrò il fisico
David Bohm, che approfondì la faccenda, iniziando a considerare quello stato di interconnessione che sembrava esistere fra eventi subatomici, apparentemente privi di relazione.
Bohm individua le qualità di costante fluttuazione dei Quanta, definendoli dalle proprietà
"non locali", ovvero non fisse. Spieghiamoci
meglio.
Bisogna invece darsi da fare con determinazione per
mettere delle cause positive che realizzeranno dei conseguenti effetti positivi. L'individuo diventa così
vero attore della sua vita che comprende come effettivamente migliorare. La normale esistenza quotidiana
diventa lo specchio delle cause seminate in precedenza, e il lavoro per cambiare la propria vita, seppur
duro e difficile, è una responsabilità personale, che
dipende interamente da noi (anche se qui, spesso, può
pure intervenire una specie di "premio" per lo sforzo
genuini che ci si mette!).
Paragoniamo questa specie di mare invisibile
con infinite fluttuazioni di onde a un acquario
al cui interno nuota un pesce. All'esterno di
questo acquario sono posizionate diverse telecamere che filmano quanto avviene all'interno.
Se noi non sapessimo che le telecamere riprendono la stessa situazione, vedendo le immagini, spesso così diverse fra loro, (perché prese
dalle diverse prospettive in cui esse si trovano), noi potremmo anche credere di osservare
le foto di diverse realtà! Infatti, ora il pesce è
fotografato di fronte e sullo sfondo osserviamo
un determinato paesaggio; con un'altra telecamera è invece fotografato di lato, e lo sfondo,
ovviamente, cambia, visto che la prospettiva da
cui si guarda è diversa!
La mia vita è cambiata, sta sempre più migliorando anche se, ovviamente più si notano gli aspetti da
migliorare, maggiore diviene l'impegno. Ma io mi
sento finalmente integra e considerata: io sto agendo
per la mia vita e, di conseguenza, anche pe ȁ