Magazine ObbiettivoNatura Nr.2 GIUGNO | Page 14

Supponiamo che il corretto tempo di scatto sia di 1/5s; ap-plicando un filtro ND64, siccome vengono tolti 6 stop di luce, il tempo di esposizione equivalente dovrà essere di 13 secondi; la modalità di fuoco consigliata è quella manuale così come è consigliato disattivare la stabilizzazione.

2 - Installazione del filtro.

3 - Impostazione della modalità “Manuale”; utiliz-zando il tempo di esposizione ottenuto con la misurazione precedente, si ricava il tempo di esposizione equivalente per l’utilizzo con il filtro ND mediante la tabella riportata sopra.

Nel caso di un tempo di scatto equivalente inferiore a 30 secondi, potrà essere gestito direttamente dalla fotocame-ra; in caso contrario, si dovrà impostare anche la posa B (Bulb mode).

In ogni caso è caldamente consigliato l’utilizzo di un comando remoto per evitare di toccare il pulsante di scatto, introducendo fenomeni di micro mosso.

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L’intensità dei filtri ND, vale a dire la misura della quantità di luce che viene “sottratta” al sen-sore, è indicata da un numero: ad esempio ND8 toglie 3 stop di luce (2^3), ND64 toglie toglie 6 stop di luce (2^6): più alto è il numero, maggiore è la quantità di luce persa e, di conseguenza, più lunghi saranno i tempi di esposizioni ottenibili.

L’utilizzo pratico di un filtro è abbastanza semplice e si può sintetizzare con questo work-flow:

1 - Composizione della scena senza filtro; dovremo ottenere una corretta esposizione uti-lizzando la modalità “Priorità di Diaframmi”: questo step è fon-damentale perché l’esposime-tro funziona in maniera corretta solo per tempi di esposizione fino a 30 secondi.

La tabella può essere utilizzata in entrambi i sensi; ad esempio, ho un filtro ND1000 e voglio ottenere un tempo di esposizione di 2 minuti. Per ottenerlo si dovrà utilizzare un tempo di esposizione di ⅛ di secondo senza filtro.