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LA STORIA DELLO
JUDO
Lo Judo nasce nel 1871, dal professore Jigoro Kano.
Discende dal Ju-jitsu, un arte marziale che Jigoro
imparò per difendersi dal bullismo che gli veniva
inflitto dai suoi compagni.
Alla Tenjin Shinyo-Ryu, il signor Kano apprese i
segreti dei randori e dei kata.
Nel 1882 la Scuola dei Pari iniziò a far prendere
lezioni di judo sotto la guida del suo inventore. Il
Ministero decise di inserirlo come materia accanto
alla educazione fisica.
Kano condusse anche delle lezioni all’estero e
quando tornò era imminente la Guerra Cina-
Giappone. Questa minaccia sollecitò la diffusione del
judo in tutto il paese e dopo non molto 1500 studenti
si trovarono ad impararlo sui tatami del Kodokan di
Tokyo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale lo judo “uscì”
di nuovo fuori dal dojo e tutti i maschi dovettero
apprenderlo.
Nel 1968 venne riconosciuto come sport olimpico in
occasione delle Olimpiadi di Tokyo.
Alle Olimpiadi di Londra nel 2004, parteciparono
357 atleti di 135 paesi diversi.
Il vincitore delle Olimpiadi 2016 fu Fabio Basile,
categoria 73 kg.
La vice-campionessa, invece, fu Odette Giuffrida,
categoria 57 kg.
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