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E... la nostra città protestò
MOTI DI PRIMAVERA
Quando il lavoro è una conquista
A 50 anni dai “moti di Battipaglia”, il Comune di
Battipaglia e l’Associazione Battipaglia 9 aprile 1969,
ha promosso una “tre giorni” di confronto, dibattiti e
mostre per analizzare quella che fu una delle prime
rivolte popolari contro la chiusura della principale
azienda agricola industriale del territorio, lasciando
senza lavoro decine e decine di lavoratori.
.
Battipaglia nel 1969 godeva di una discreta presenza
industriale che paventava situazioni di crisi. All’inizio
del 1969 si presentava la chiusura di molte fabbriche e
per il 9 aprile alcuni dirigenti politici erano attesi a
Roma per un incontro. Per sostenerli la città era tutta
in piazza ma quando un gruppo si diresse verso la
stazione ferroviaria un commissario ordinò lo squillo
di tromba, ovvero segnale della carica. La polizia
intervenne pesantemente ma la gente comune non ci
stava, si ribellava, degli uomini dello stato spararono e
a due innocenti viene per sempre tolta la vita e la
possibilità di stare con amici e famiglia.
Le Forze dell’ordine vennero letteralmente cacciate
via da Battipaglia e la città divenne indipendente, per
lo meno così sembrava.
Costò caro ai battipagliesi questa rivolta, ma allo
stesso tempo a Roma si resero conto della forza che
Battipaglia aveva
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