LUCE estratti LUCE 326_Capoduri_Alexander Bellman | Page 4

¶ LIGHTING DESIGNERS Tra coraggio, ricerca e visioni Intervista ad Alexander Bellman di Federica Capoduri A E3 West Unicredit Pavillion, Milano, 2015 Cliente: Unicredit rchitetto Bellman, lei si definisce “animato dalla volontà di disegnare la luce”, ispirando così un approccio al progetto romanticamente visionario e premonitore. Osservando bene si avverte però anche un forte senso umanista e terreno, fatto di precisione e ambizione di controllo... Come architetto sono convinto che la luce sia la cosa più difficile da disegnare, quindi anche da pensare e, soprattutto, da prevedere. Sono del segno della Vergine: ho un’ossessione per il controllo, e il disegno, per un architetto, è strumento principe di ricerca e di sintesi. È un’ancora e, insieme, un paio d’ali per volare. Tra l’altro adesso di strumenti ne abbiamo veramente tanti e a noi di C14 piace moltissimo unire le tecniche della tradizione – schizzi e disegni a mano – con sistemi virtuali avanzati di sperimentazione visiva e modelli di calcolo sempre più complessi. Tuttavia sarebbe riduttivo affermare che traduciamo le nostre visioni o la nostra ispirazione in tecnica. Direi, piuttosto, che la nostra è una visione artistica che affonda le sue radici nella tecnica ma, allo stesso tempo, ci litiga e ci combatte costantemente. È da questa dialettica, da questa insuperabile LIGHTING DESIGNERS / LUCE 326 73