LUCE estratti LUCE 325 _Ferrari_Il MAN di Madrid | Page 4

¶ PROGETTARE LA LUCE Il MAN di Madrid e la sua luce Un percorso tra 13mila reperti archeologici e artistici che raccontano la storia della Spagna di Stella Ferrari F ondato nel 1867 dalla regina Isabella II, il Museo Archeologico Nazionale (MAN) di Madrid raccoglie una vasta collezione di reperti archeologici e artistici provenienti dalla penisola iberica assieme a una collezione di manufatti egizi, greci e romani. Lo scopo al momento dell’apertura era di raccontare la storia del Paese, raccogliendo in un unico luogo di grande prestigio i pezzi più importanti. L’esposizione comprende ben 13 mila oggetti. Il museo si trova in un edificio in stile neoclassico a pochi passi dal Parque del Retiro – il distretto culturale della capitale spagnola, sede di altre importantissime foto di / photos by Gabriel Lopez Perez istituzioni come il Reina Sofia, il Thyssen- Bornemisza, il Caixa Forum e il Prado. Il MAN occupa il palazzo in cui si trova anche la Biblioteca Nazionale; progettato da Francisco Jareño, risente dell’influenza dei lavori berlinesi di Karl Friedrich Schinkel (1781 –1841). Di recente è stato oggetto di una massiva ristrutturazione. I lavori hanno portato a una completa riorganizzazione del museo che ne ha riattualizzato lo splendore, ma sono stati essenziali anche per aggiornare la museografia dell’esposizione e adeguare gli spazi alle contemporanee esigenze legate alla sicurezza e alle diverse normative. Il progetto è firmato dallo studio Frade Arquitectos, vincitore del concorso pubblico indetto per l’occasione. Ed è proprio il fondatore Juan Pablo Rodríguez Frade a raccontarci la genesi: “Nel tempo sono stati innumerevoli gli interventi effettuati sull’edificio originale di Jareño. Negli anni ‘70, sotto la direzione dell’archeologo D. Martín Almagro, fu realizzato l’unico completo rimodellamento del Museo per quanto riguarda la sua struttura architettonica e l’impianto museale. Si trattò di un ‘intervento modello’, basato sulla conoscenza approfondita dell’architettura DESIGNING LIGHT / LUCE 325 53