LUCE estratti LUCE 324_Filibeck_Bas Kemper | Seite 6
al fine di rendere il risultato finale più esplosivo.
Lavoro esclusivamente attraverso software per
il rendering dei progetti, in modo che anche
le altre figure della produzione possano seguire
passo dopo passo l’avanzamento del progetto.
progetto concreto, ma gli spunti che ricevo dagli
altri membri del team sono fondamentali, sia
perché aumentano il livello di coinvolgimento
di tutti nel processo creativo, sia perché ciascun
contributo rappresenta un input che io prendo
in considerazione in fase di progettazione.
Nell’ultima edizione del Transmission erano
presenti numerose linee di luci e video che
si sviluppavano per tutta l’altezza del palco:
questa soluzione è il frutto di un grande lavoro
di cooperazione tra i vari reparti ed è per questo
che alla fine di ogni allestimento tutti i tecnici
sono contenti del risultato raggiunto.
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LUCE 324 / SHOW TIME
Come è organizzato il flusso di lavoro per
la creazione del concept del Transmission?
Generalmente, la storyline di partenza arriva
dal team di Vision Impossible. Tutte le persone
coinvolte nel processo decisionale si ritrovano
per una sessione di brainstorming in modo che
ciascuno possa dare il proprio contributo per la
stesura di una prima bozza. A partire da quella,
stabiliamo come realizzare i video e produciamo
la prima versione della storyline. Il passo
successivo, che mi compete direttamente,
riguarda l’integrazione dei video con i laser
e con tutto l’impianto luminoso a disposizione,
Questo grande lavoro si traduce nella
produzione di vere e proprie storie che vengono
raccontate durante l’evento tra un DJ set e un
altro. In che modo lavorano gli operatori alla
consolle per gestire questi momenti dello show?
La struttura del Transmission prevede la
presenza di un video di introduzione per
ciascun DJ (generalmente sono otto) e di un
filmato speciale, proiettato nel cuore della
serata e senza nessuno sul palco, in cui viene
celebrata la storia che dà il nome all’edizione
del festival. Questi particolari momenti sono
preparati con grande attenzione: durante
le prove il video viene sincronizzato con luci
e fuochi d’artificio per aumentare lo spettacolo
e al momento del lancio l’effetto è richiamato
direttamente dalla consolle, senza interventi
live. Per tutto il resto della serata i nostri
operatori svolgono un lavoro fantastico
scegliendo quali luci utilizzare e quando.
Il team lavora insieme da oltre dieci anni ed
è composto da professionisti che si conoscono
tra loro e conoscono bene il genere di musica
che si ascolta al Transmission. I laser sono gestiti
da Ministry, una compagnia slovacca, i ledwall
dagli olandesi di Vision Impossible e tutte
le luci sono controllate dal mio gruppo, Pinata,
sempre dei Paesi Bassi: di fronte al palco ci sono
persone di tre differenti nazionalità e anche
se può sembrare difficile comunicare tra di noi,
specialmente durante lo show quando
il volume è molto alto, ci conosciamo così
bene che siamo in grado di prevedere le mosse
dei nostri colleghi. Non è una cosa scontata
e sono dell’opinione che abbia degli effetti
positivi anche sul pubblico, che riconosce
questo grande lavoro.
Ci sono altri elementi artistici e tecnici che vi
piacerebbe introdurre per aumentare il livello
di spettacolo? Avete qualche progetto in
programma per il futuro?
È da circa cinque anni che stiamo pensando
di sfruttare gli ologrammi nella produzione
del festival. Credo che siano uno strumento
molto interessante e anche al resto del team
piace. Tuttavia, si tratta di una tecnologia molto
costosa, specialmente se, come nel nostro caso,
si vuole utilizzare ad alti livelli. Inoltre avremmo
la garanzia di poterla utilizzare solo
nell’edizione di Praga e non durante il tour
in giro per il mondo. Un’opzione che potremmo
considerare per le prossime edizioni
è l’introduzione di elementi scenici in
movimento controllabili dalla consolle. Anche
in questo caso ci sono dei limiti legati al budget
e in fase di progettazione sarà necessario fare
delle scelte per decidere quali componenti
utilizzare e in che quantità. Per ciò che riguarda
il futuro, il Transmission manterrà la propria
identità. L’esperienza che abbiamo acquisito
nel corso degli anni ci ha permesso di creare un
prodotto riconosciuto e facilmente identificabile
sia sotto il profilo tecnico che dal punto di vista
artistico. Il nostro obiettivo è quello di offrire
uno spettacolo sempre nuovo e inedito, anche
a chi ha già partecipato alle passate edizioni.