LUCE estratti LUCE 322_Calafiore_Conversazione con Pasquale Mari | Page 4

Lanterna Magica “Solo la profonda conoscenza a dei meccanismi della luce e la a capacità di dominarla in ogni sua com mponente, può consentire ad un artista di esprimere appieno la propria creatività à” Magic Lantern “Only a deep knowledge of the mechanisms of light and the capacity to dominate it in every component part, make it possible for an artist to fully express his creativity” JOSEF SVOBODA Questa frase del grande regista e scenografo Svoboda l’ho presa in prestito come “titolo” per annunciare la prima intervista, a cura di Paolo Calafiore, a un grande nome dello spettacolo internazionale che illumina le scene dei maggiori teatri d’Opera del mondo. I have quoted the great director and set designer Svoboda in the title, to announce the first interview of Paolo Calafiore with a lighting designer who is well known in international theatres, who lights the scenes of the most important Opera theatres worldwide. Da questo numero, infatti, diamo avvio a un nuovo viaggio, un percorso d’incontri con i maggiori protagonisti della Luce in Scena, non dimenticando le parole di Josef Svoboda: “La luce è per me un elemento fondamentale della creazione dello spazio teatrale. Per questo non sono d’accordo di separare la professione dello scenografo da quella del disegnatore luci”. Starting with this issue, in fact, we begin a new journey, a series of interviews with the most important protagonists of Light on Stage, remembering the words of Josef Svoboda: “For me light is a fundamental element in the creation of theatre space. For this reason, I believe the profession of the set designer and that of the lighting designer should not be separated.” Sono conversazioni attraversate da un fil rouge, che è quello comune tra persone unite dalla passione della luce in scena, dall’amore per il teatro, il cinema e l’opera lirica. Insomma, dalla bellezza dello Spettacolo. Domande e risposte, dialogo e confronto, per capire il grande universo luce. Il significato e la virtù dello scenario compositivo nelle messinscene teatrali, o quanto la tecnologia e la sperimentazione abbiano consentito al teatro lo sviluppo di nuovi linguaggi e la contaminazione con altri settori: dalla moda al cinema, alla televisione. Incontreremo e parleremo con grandi personaggi dello spettacolo mondiale. Qui lo facciamo con Pasquale Mari, che ha lavorato nei più prestigiosi teatri lirici e collaborato con i più importanti direttori d’orchestra e registi italiani e internazionali, direttore della fotografia e compagno di lavoro di quasi tutte le regie di Mario Martone. These conversations will have a common thread, common to people who are united by the passion of light on stage, love for the theatre, the cinema and lyric opera, in other words, the beauty of the world of performing arts. Questions and answers, dialogues and discussions, in order to understand the great universe of light. The meaning and the virtue of the scenery that is composed for the theatre shows, or how much technology and new approaches have enabled the Theatre to develop new languages and contamination with other sectors: from fashion to the cinema, and also television. We will meet and talk with great figures from the international world of performing arts. Here is an interview with Pasquale Mari, who has worked in the most prestigious lyric theatres and has collaborated with the most important orchestra directors and Italian and international cinema directors, director of photography and workmate in almost all movies directed by Mario Martone. Da questi incontri leggeremo e conosceremo degli esordi di questi protagonisti della luce; ascolteremo i loro pensieri e approcci metodologici a questa splendida professione e arte. Chiederemo pareri sulla loro tecnica, sui loro strumenti e sulle nuove tecnologie. Ma anche dei loro Maestri, dei loro ricordi e soprattutto del loro linguaggio artistico, delle loro opere e del loro presente professionale e umano. Abbiamo titolato la rubrica Lanterna Magica, in omaggio al teatro-laboratorio “Laterna Magika” di Praga, perché la luce è così: nel teatro, nell’opera lirica e così nel cinema. È magia, attrazione, fascino. Da Bergman a Svoboda a Strehler: luce come gioco di illusioni; luce come metamorfosi di straordinari effetti che meravigliano, incantano e sempre stregano lo spettatore quando si apre il sipario o si accende lo schermo dell’arte. Silvano Oldani From these interviews we will gain knowledge about the debut of these protagonists of the lighting sector and about their ideas and their methodological approach to this splendid profession and art. We will relay opinions about their technique, their instruments and the new technologies. We will also enquire about their Masters, their memories and most of all their artistic form of expression, their work and their current professional and human status. We have called this column Magic Lantern, after the laboratory theatre “Laterna Magika” in Prague, because that is how light is: in the theatre, in lyric opera and also in the cinema. It is magic, attraction, fascination. From Bergman to Svoboda, to Strehler: light as a game of illusions, light as a metamorphosis of extraordinary effects, that are amazing, enchanting and always bewitch the spectator when the curtains rise or the movie starts. MAGIC LANTERN / LUCE 322 71