LUCE estratti LUCE 319_Moro_Intervista con Maurizio Rossi | Page 5
In effetti le richieste da parte delle aziende
e studi professioni sono più del doppio della
nostra disponibilità di destinare studenti per
il tirocinio. Abbiamo una grande partecipazione
di studenti stranieri, infatti anche nel Master di
quest’anno abbiamo il 60% di studenti stranieri:
sudamericani (Brasile, Messico, Cile, Ecuador),
medio-orientali (Iran,Turchia), asiatici (India,
Indonesia, Vietnam, Filippine), europei (Francia,
Spagna, Grecia, Russia, Danimarca), africani
(Marocco, Tunisia) e americani (Stati Uniti).
Dall’anno scorso abbiamo dovuto istituire
il numero chiuso per rispettare la capienza
del laboratorio, con un massimo di cinquanta
iscritti, per far fronte all’alto numero di richieste
di partecipazione.
dalle aziende. Il Laboratorio sin dalla sua
nascita è un ente pubblico che si autofinanzia
al 100%. Ogni anno verifichiamo e tariamo
la nostra strumentazione e inoltre abbiamo
di recente introdotto gli strumenti per la stampa
3D, per la prototipazione rapida, a cui possono
accedere gli studenti.
Quali sono gli elementi, i temi affrontati,
il valore dei singoli contributi dei docenti,
penso non solo di tecnica ma anche di visione,
una buona organizzazione interna, presenti
nel master da lei diretto?
Per quanto riguarda i temi trattati nel Master,
dopo i corsi fondamentali vengono affrontati
cinque ambiti diversi dell’illuminazione,
quello urbano, il retail, il lighting per lo
spettacolo, l’accoglienza, e i beni culturali.
Quest’ultimo è un tema importantissimo
per il nostro paese, in particolare
nell’applicazione delle nuove tecnologie, come
si è visto anche nel recente importante convegno
AIDI tenuto a Roma ai Musei Vaticani e coordinato
da Alessandra Reggiani.
Ogni anno aggiorniamo i programmi cercando
di introdurre novità come i nuovi concetti di
Smart Lighting, l’illuminazione contemporanea
diventa più funzionale e pur essendo uno
strumento tecnologicamente avanzato dovrebbe
restare sempre facile da gestire sia nella singola
abitazione che nelle aree di lavoro, rendendo gli
utenti più consapevoli delle nuove potenzialità.
Un ringraziamento per questo Master,
va ai tecnici e professionisti del settore che
vi partecipano come docenti e alle aziende
che ne hanno riconosciuto la validità e lo hanno
sostenuto in tutti questi anni tramite
le sponsorizzazioni. Un ringraziamento anche
a tutto lo staff del Laboratorio, Fulvio Musante,
Andrea Siniscalco, Daria Casciani, Helena Gentili
e Francesco Murano.
Qual è la provenienza degli studenti e quali
sono le ragioni di fondo di questi giovani
per iscriversi al Master?
Da quando ci siamo internazionalizzati tre anni
fa, il Master è interamente ed esclusivamente
in lingua inglese. Per le poche ore di seminari
in lingua italiana abbiamo messo a disposizione
degli studenti un servizio di traduzione
simultanea professionale. Nel 2016 abbiamo
avuto 104 realtà aziendali e professionali, a livello
mondiale, il 90% a livello europeo, che ci hanno
contattato per poter accogliere tirocinanti.
Il Master del Politecnico nel contesto
internazionale?
Nel contesto internazionale in questi anni
ho incontrato i direttori dei principali master
in Lighting. A Londra all’UCL, alla Parsons School
of Design di New York, al KTH di Stoccolma, e altre
sedi internazionali. Rispetto a noi, vige una
differenza fondamentale, i master sono in realtà
dei corsi di Laurea Magistrale della durata di due
anni accorpati ad Architettura o Ingegneria. Qui in
Italia il master è post-laurea, dura un anno ed
è interamente ed esclusivamente incentrato sul
Lighting Design, ha quindi un duplice vantaggio,
economico, perché costa meno iscriversi, e di
qualità perché focalizzato per un anno solo sulla
materia illuminazione. Un’altra differenza
fondamentale è il tirocinio in ambito aziendale
e professionale che possiamo garantire, dato
che Milano è al centro di un distretto produttivo
di primaria importanza a livello mondiale.
Le possibilità future in ambito professionale per
questi giovani dopo il tirocinio con professionisti
o le aziende partner?
I risultati sono eccellenti, l’ottanta per cento
degli studenti del Master trova un impiego entro
un anno dalla conclusione del percorso con noi.
Da un paio di anni disponiamo anche di un
canale dedicato su youtube dove gli studenti
raccontano le loro esperienze, è possibile
vederne le testimonianze all’indirizzo:
http://www.polidesign.net/it/lighting
Siamo presenti anche su social media come
facebook, twitter e flickr.
PROJECT WORK
Lighting for Hospitality | Docenti: Daria Casciani, Helena Gentili
Students: Antonio Di Siena, Elena Pampalone, Benedetta Pini
Students: Andrea Rodríguez, Mirelle Rosette, Estefania Salazar, Andrea Zumpano
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