LUCE estratti LUCE 319_Frascarolo_Basilica di San Francesco | Page 5
¶ PROGETTARE LA LUCE
Nuova luce
nella Basilica
di San Francesco
d’Assisi
Il nuovo impianto di illuminazione,
progetto pilota per il Giubileo della luce
di Marco Frascarolo
P
er la nuova illuminazione della Basilica
di San Francesco in Assisi, Patrimonio
Mondiale dell’Unesco grazie ai preziosissimi
affreschi realizzati da artisti tra i più importanti
della storia dell’arte, primo fra tutti Giotto,
e considerata chiesa madre dell’Ordine Cattolico
Romano dei Frati Minori poiché custodisce dal
1230 le spoglie di San Francesco, obiettivi
ambiziosi: altissima qualità cromatica e livelli
di uniformità della luce sugli affreschi, calibrati in
modo da garantire livelli di uniformità
ed effetti chiaroscurali ottimali sia per la lettura
dei dettagli pittorici che la percezione dello
spazio architettonico.
La sua costruzione fu iniziata a due anni
dalla morte di San Francesco. Consacrata nel 1253
da papa Innocenzo IV, è uno dei templi più belli
e contemplativi della Cristianità sia per il suo
eccezionale corredo pittorico che per la stupenda
combinazione di stili architettonici. Il complesso
della Basilica si presenta come una
sovrapposizione di tre spazi molto diversi
tra loro: la Cripta, la Basilica Inferiore di matrice
romanica, e la Basilica Superiore i cui interni
rispecchiano i caratteri più tipici del gotico
italiano, con i suoi bassi archi a pieno centro
su enormi pilastri di sostegno; quella Superiore si
staglia idealmente contro il cielo permettendo
alla luce naturale di permeare negli interni
e vitalizzare i grandi cicli di affreschi.
La sfida più grande del nuovo progetto
d’illuminazione è stata quella di trovare un tema
forte per illuminare le tre parti, così differenti,
nel pieno rispetto del ruolo mistico, della
morfologia degli spazi, delle comunità religiose
e dei fedeli. A tal fine sono stati definiti degli
obiettivi di progetto comuni ai tre ambienti:
valorizzazione delle caratteristiche architettoniche
e pittoriche; comfort visivo adeguato a tutte le
attività previste; risparmio energetico e rispetto
per l’ambiente.
Da un punto di vista morfologico, il principale
elemento unificatore tra le due basiliche
è la suddivisione della navata in 4 sezioni a volte
incrociate, un transetto e un’abside poligonale:
partendo da questo, abbiamo scelto insieme
a Padre Custode Fra Mauro Gambetti del Sacro
Convento e al Conservatore Sergio Fusetti,
di mantenere gli elementi tipologici esistenti:
il lampadario centrale, dedicato ad ogni modulo
volumetrico in cui si articola lo spazio.
Le due Basiliche condividono lo stesso principio
per l’illuminazione: una luce diffusa con effetti
chiaroscurali morbidi per agevolare la lettura
dell’architettura e degli affreschi, evitando luci
radenti, per non enfatizzare le irregolarità delle
superfici affrescate specialmente nella Basilica
Superiore, ferita dal drammatico terremoto
che colpì Assisi nel 1997.
A un’iniziale fase di analisi dell’esistente
e di sviluppo del concept progettuale, è seguita
una scrupolosa fase di ottimizzazione del sistema
tecnologico per l’illuminazione, con l’intento di
armonizzare quanto più possibile
la sua presenza nella complessa volumetria
della Basilica, e di distribuire opportunamente
il flusso luminoso, prodotto da oltre 600
apparecchi, con fotometria e puntamenti studiati
singolarmente in fase di simulazione.
A questo scopo sono state fatte prove in
laboratorio e in situ di apparecchi progettati
per quest’applicazione.
In particolare, la Basilica Inferiore, presentava
un tema progettuale molto sfidante: illuminare i
pieni delle pareti verticali, senza invadere i vuoti
costituiti dagli archi, evitando così fenomeni
di abbagliamento e di imprecisione sulla
distribuzione dei flussi sulle superfici affrescate.
Sono state progettate e realizzate ottiche ellittiche
per moduli COB (Chip on Board), soluzione non
esistente sul mercato, per conciliare il comfort
visivo relativo al rischio abbagliamento, che
caratterizza le soluzioni COB con le performance
delle lenti di tipo ellittico, precedentemente
utilizzate solo per apparecchi a Led singoli,
più vicini al concetto di sorgente puntiforme
Basilica Superiore: vista del nuovo impianto di illuminazione dall’alto /
Upper Basilica: view of the new lighting system from above.
DESIGNING LIGHT / LUCE 319
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