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2 all’interno, sono anche lo strumento principale per la ventilazione naturale dell’edificio. Siamo convinti che gli edifici pubblici debbano essere portatori di messaggi d’innovazione: è il ruolo che hanno sempre avuto nella storia, dunque è necessario raccontare “chi siamo” attraverso questi edifici. 1 Materiali, tecnologia, ricerca e luce. Quali sono le prime suggestioni che ascolta prima di iniziare a progettare? Domanda difficile. I processi creativi non sono processi codificabili razionalmente. Nel nostro caso lavoriamo con quest’idea di empatia creativa, l’idea che l’architettura risponda all’ambiente, attraverso un dialogo. Negli ultimi anni si è perso il rapporto tra architettura e natura. Il nostro sforzo è sempre stato quello di confrontarci con i diversi fattori ambientali presenti e con il contesto climatico. Il nostro processo creativo viene anche governato da elementi concreti e razionali: questi fanno sì che ci sia una comprensione esatta del luogo e delle sue condizioni contestuali e che si instauri quell’empatia che, utilizzando la creatività, ci consente di fornire una risposta corretta. Quello che abbiamo intrapreso non è un percorso semplice, non lascia spazio per il formalismo fine a sé stesso, cerca sempre di trovare un legame tra architettura e ambiente, tra la storia dell’umanità e il suo rapporto con il mondo. 3 4 1-2 | Coima Headquartes, Porta Nuova Milano (2013, in progress). 3 | IRCCS Ospedale San Raffaele - Nuovo Polo chirurgico e delle Urgenze, Milano (2015, in progress) 4 | Fondazione Rovati Museum, Milano (2016, in progress) INTERVIEWS / LUCE 319 29