Come si interfaccia il museo con la generazione digitale ? Prevede sviluppi di progetti condivisi in rete o altro ? Il museo affianca alla fruizione analogica del materiale una App di approfondimento multimediale che permetterà , nelle nostre intenzioni , di costituire una vera e propria comunità d ’ interessi , e non solo di spettacolarizzare la visita .
Nell ’ epoca dell ’ Antropocene il legame tra uomo e ambiente è compromesso . Quando può il design ricucire il rapporto tra tecnologia e natura ? Passando da una visione squisitamente antropocentrica a una visione dove l ’ uomo è parte di un sistema nel quale le proprie ragioni e priorità hanno pari valore di tutte le altre .
Compasso d ' Oro , misurare il mondo , installazione permanente di Studio Origoni Steiner / Compasso d ' Oro , measuring the world , the permanent installation by Studio Origoni Steiner
Dettaglio dell ' allestimento della mostra " Uno a Uno . La specie degli oggetti ", a cura di Beppe Finessi . In primo piano , OK di Konstantin Grcic ; in secondo piano , Parentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù / Detail of the " One to One . The species of objects " exhibition , curated by Beppe Finessi . In the foreground , OK by Konstantin Grcic ; in the background , Parentesi by Achille Castiglioni and Pio Manzù
Mostra " Imago . 1960-1971 ", vista dell ' allestimento . Sulla parete , riproduzione di 121 carabinieri di Pino Tovaglia , 1960 / Exhibition " Imago . 1960-1971 ", view of the installation . On the wall , reproduction of 121 carabinieri by Pino Tovaglia , 1960
Come affrontate il tema dello scarto e del riciclo nell ’ ambito dell ’ economia circolare ? Gli allestimenti delle diverse mostre vengono riciclati al termine dell ’ esposizione o si distruggono ? Il design italiano , in tempi non sospetti , ha introiettato l ’ attenzione alla parsimonia , intesa come atto virtuoso e non come semplice prassi speculativa . Il premio Compasso d ’ Oro , fin dalle prime edizioni , ha testimoniato questa sensibilità , che nel tempo ha assunto sempre maggiore consapevolezza nel grande pubblico . Privilegiamo da sempre per gli allestimenti delle mostre itineranti , e a maggior ragione per le esposizioni del museo , materiali riciclati e soprattutto inseriti in un processo di economia circolare .
Quali sono le sfide che si è posto per promuovere l ’ ADI Design Museum a livello internazionale utili anche per Milano ? Il Museo si pone come una piattaforma capace di valorizzare tanto il panorama italiano all ’ estero quanto quello estero in Italia . Un dialogo concreto , attraverso scambi fisici e digitali .
Presidente , cos ’ è per lei il design nell ’ epoca digitale ? E quando questo è narrativo e poetico ? Le rispondo che il senso profondo del fare design resta immutato , con le sue prassi e i suoi percorsi metodologici trasversali quanto verticali , e resta una solida disciplina tecnica capace di una narrazione che altre discipline tecniche non hanno . Emozione e ragione sono parte integrante del nostro essere ; la poesia e la sua narrazione sono indispensabili per raggiungere una sintesi capace di costruire orizzonti di senso e non solo prodotti da vendere .
Non ha mai pensato di includere opere di Light Art nel Museo , essendo l ’ espressione creativa di un design che include la convergenza tra tecnologia e arte in relazione al contesto ? Cosa ne pensa ? Il museo esprime le tredici categorie del premio Compasso d ’ Oro , tra le quali il lighting . La riproducibilità seriale , piccola o grande che sia , è la condizione base di analisi .
Come immagina ADI Design Museum nel 2030 ? Never stop !
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