DIADEME, dispositivo di controllo di
Reverberi Enetec per l'illuminazione stradale /
DIADEME, device for street lighting control
by Reverberi Enetec
gli edifici cittadini e l'intero territorio
comunale, permettendo inoltre alle Pubbliche
Amministrazioni di avere una propria
infrastruttura di comunicazione: la città diventa
realmente interconnessa. L'illuminazione
risulta intelligente e futuribile, pronta anche
a un ulteriore salto quantico, il Li-Fi,
che proietterà sempre di più l'illuminazione
come principale vettore di dati.
L'illuminazione, con l'ausilio della
tecnologia, è diventata un elemento
architettonico di valorizzazione delle zone
urbane e ancor più spesso di quelle
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di nessuno in cui la sicurezza personale era
tutt'altro che garantita. Le zone di confine,
dove l'ombra sovrastava la luce, erano territori
estremamente pericolosi. Negli anni
l'illuminazione urbana, grazie anche
all'avanzamento tecnologico, ha iniziato ad
assumere sempre più un ruolo attivo nella vita
cittadina, e oggi rappresenta un elemento
indispensabile nell'economia urbana. Grazie
ai Led e ai sistemi di controllo, i centri storici
acquisiscono nuova centralità, la luce diventa
una forma di arte in grado di valorizzare
e sottolineare le bellezze artistiche cittadine.
Tuttavia, non è più una bellezza di tipo statico,
è diventata dinamica, evolve, segue le stagioni
e gli eventi. Grazie alla tecnologia, la luce
diventa uno strumento di aggregazione per
le città in occasioni importanti o celebrazioni.
Tuttavia, diventa anche uno strumento di
riqualificazione urbana nelle aree di scarsa
qualità: nelle periferie, così come nelle zone
meno valorizzate, l'illuminazione assume un
ruolo centrale, in grado di restituire prima di
tutto sicurezza e spazi ai cittadini, ma non solo.
Le aree diventano luoghi di incontro, aree
dove creare eventi, in cui dare vita a una nuova
agorà, anche in zone spesso trascurate,
dove possono nascere opportunità per la città
e i cittadini.
Una Smart City è anche una città
"interconnessa". E come può una città,
somma di più tessuti urbani, più aree, anche
posizionate in zone marginali, diventare
interconnessa? Dovendo inoltre garantire
sicurezza, e soprattutto sostenibilità? Sono
diverse le soluzioni adottabili, ma sicuramente
l'infrastruttura di Pubblica Illuminazione offre
una soluzione accessibile e a basso costo.
La Città deve interconnettersi e diventare
interattiva con i cittadini ai quali deve offrire
servizi. Grazie alla capillarità della rete di
Pubblica Illuminazione e alla tecnologia UVAX,
la rete diventa una grande Metropolitan Area
Network (MAN), con un Data Transfer Rate
di oltre 1 Gb/s. Grazie a questa capacità
di trasmissione si è in grado di interconnettere
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extraurbane, dove si devono compenetrare
più necessità: sicurezza, valorizzazione
del paesaggio, limitazione e riduzione
dell'inquinamento luminoso. La tecnologia
diventa un elemento chiave per riuscire
a garantire e far sposare al meglio queste
esigenze. L'illuminazione, grazie alla tecnologia
Uvax e al Led, diventa uno strumento dinamico,
che permette di raggiungere un alto livello di
flessibilità in ogni condizione, restituendo le
giuste dimensioni al paesaggio, senza perdere
il focus sulla sicurezza e abbattendo in modo
importante l'inquinamento luminoso. Tutto ciò
può essere ottenuto grazie alla tecnologia Uvax,
che sfrutta la comunicazione PLC in banda larga:
il sistema, realizzabile senza cablaggi aggiuntivi,
permette di raggiungere altissimi data rate,
offrendo quindi servizi in real-time, risultando
essere robusto alle interferenze e offrendo
una sicurezza senza limiti.
The "Urban Landscape"
between intelligent
lighting, connection,
and communication
B
y landscape, the European Landscape
Convention means an area, as perceived
by people, whose character is the result
of the action and interaction of natural and/or
human factors. The urban landscape represents
a dynamic place, possibly even expanding,
consisting of multiple elements, such as
buildings of different eras and states of
conservation, connecting places to be
redeveloped, spaces waiting to be restored
through specific actions, historic centres to
be protected. The goal is, on the one hand,
to consciously manage the territorial
transformations caused by the processes
of economic, urban, productive, social,
and cultural development and, on the other,
to create the proper connections between
non-homogeneous areas, trying to make them
as connected and harmonious as possible.
The latest information and communication
technologies can meet this need, at least
in part: if suitably integrated into the lighting
services (smart cities), they constitute
a potential support for the sustainable
development of our cities.
The interactions concern issues related to the
public lighting service, such as mobility, safety
and energy saving: in this fluid context, in
which both the urban landscape and the
technologies available are constantly evolving,
the need arises to create versatile and flexible
systems, able to adapt not only to the
changing and rapid demands related to
environmental and traffic fluctuations, but also
to the slower and inexorable urban and
territorial transformations.
This LUCE Special Report tries to answer some
questions about the problems in the current
smart policies undertaken in the cities: how
and how much do lighting services today face
the differences in the relationship between old
towns and suburbs, or between innovation
and protection? How much are the current
technologies aimed at safeguarding and
enhancing the landscape? And how can they
contribute to limiting the effects of light
pollution and the impact on the environment?
Three questions
1 Lighting makes it possible to create night-time settings both in places of high value,
such as historic centres, and in areas of poor urban quality: how, and to what extent,
do lighting services today address these differences?
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3 How does intelligent lighting deal with the theme of connection and communication
between different urban areas?
Lighting creates nocturnal landscapes on a larger scale than urban lighting: how much
do current technologies meet the need to preserve and enhance the landscape,
and how much, at the same time, can they limit the effects of light pollution and the
impact on the environment?
URBAN LANDSCAPE SPECIAL REPORT / LUCE 331
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