Figura 1. Fotografia della ex cappella del seminario minore, attualmente sede della biblioteca della Scuola di Ingegneria /
Photograph of the former Minor Seminary Chapel, currently home to the library of the Engineering Faculty of the University of Florence
• la caratterizzazione delle condizioni di cielo
e la posizione del sole all’inizio di ogni
campagna di misura;
• l’individuazione delle fasce orarie
di utilizzo dell’ambiente (mattina, primo
pomeriggio, sera);
• la misurazione del valore di illuminamento
per ognuno dei punti individuati all’interno
del locale e la ripetizione della misura
per ridurre l’errore medio e relativo;
• l’esecuzione di misure colorimetriche
per superfici/arredi caratterizzanti e la loro
conversione in formato RGB o HVS, in funzione
del tipo di analisi e simulazione condotta.
Il protocollo di misura è stato stilato tenendo
conto di quanto richiesto dalla norma UNI
11630:2016 3 . Sono stati utilizzati strumenti
di misura conformi ai requisiti voluti dalla
vigente normativa (CIE S023/E:2013 4 e UNI/CEN
TS 16163:2014 5 ). Il set up sperimentale ha previsto
due fasi: una fase di analisi dimensionale
e predisposizione della griglia e la campagna
di misura vera e propria, che è stata eseguita
nelle ore di apertura e, quindi, di utilizzo
della biblioteca. Questo ha implicato la
condizione, per la maggior parte delle misure, di
commistione tra luce naturale e artificiale, anche
perché trattandosi di misure relativamente
invasive è stato possibile accedere alla biblioteca
durante il suo utilizzo, sebbene gli spostamenti,
seppur contenuti, degli occupanti abbiano reso
difficoltosa la misurazione di alcuni punti
specifici, specialmente quelli in prossimità
dei piani di lavoro e degli scaffali contenenti i
libri per la consultazione. Le fasi cruciali della
campagna di misura sono state supportate
dalle seguenti analisi:
• analisi dei dati climatici forniti da fonti
meteorologiche locali (LAMMA CNR IBIMET
di Firenze) delle condizioni di cielo prima
e durante le misure;
• valutazione dell’entità della radiazione solare
entrante dal punto di vista termico e radiativo,
calcolata dai dati climatici orari forniti
dal Centro LAMMA CNR IBIMET di Firenze;
• definizione del numero delle misure e delle
serie o ripetizioni nonché dell’andamento
della misura su campo per ogni serie;
• individuazione e definizione delle condizioni
al contorno (es. luce proveniente da locali
attigui, corpi illuminanti non funzionati al
momento della campagna di misura, etc.);
• individuazione delle superfici caratterizzanti
l’ambiente per tipologia, forma, caratteristiche
termofisiche e colorimetriche;
• messa a regime e stabilizzazione degli
strumenti per mezzo di test sequenziali 1 ;
• rilevazione delle coordinate colorimetriche
delle superfici caratterizzanti l’ambiente
con colorimetro CL-200A, Konica Minolta,
e loro conversione in formato RGB con codifica
del colore della Carta Colorimetrica CIE-1931
e CIELAB.
Un altro tipo di rilievo sul campo ha riguardato
la definizione della natura fisica, in termini
di rugosità e trattamenti superficiali, delle
diverse superfici, rivestimenti, decorazioni
e materiali presenti. Il colore, il trattamento
superficiale, la scabrezza relativa e lo stato
di conservazione sono stati verificati durante
le fasi di rilievo. È stato condotto anche un
rilievo fotografico dedicato. Le superfici
trasparenti, nonché i sistemi di schermatura,
sono state caratterizzate da un punto di vista
termofisico e ottico. Il coefficiente di trasparenza
dei vetri è stato valutato in funzione delle
misure di illuminamento verticale in presenza
di definite condizioni di luce naturale e di cielo
per tutte le aperture. A questo scopo sono stati
misurati i valori di illuminamento su piano
verticale presi all’esterno del vetro, in alcuni
casi tra vetro e tenda, e tra la tenda e l’ambiente
interno, e quindi confrontati con i dati calcolati
in funzione dell’angolo orario di altezza e azimut
del sole e, quindi, della variazione oraria
dell’angolo di incidenza della radiazione solare.
Cenni storici e aspetti culturali caratterizzanti
È stato condotto uno studio approfondito
inerente gli aspetti culturali, storici
e architettonici dell’edificio, dei diversi ambienti
e del contesto, utilizzando fonti cartacee presenti
negli archivi nonché testi e riferimenti di
letteratura 6 . Questo studio, correlato ai rilievi
architettonici e geometrici, ha consentito
di valutare lo stato di conservazione,
le caratteristiche termo fisiche e ottiche
fotometriche e l’eventuale degrado dei materiali
(prevalentemente legno e carta) e oggetti
presenti, ma anche la trasformazione degli spazi
e delle funzioni nel corso della storia. Il rilievo
architettonico, confrontato con i pochi dati
geometrici resi disponibili dagli uffici tecnici, ha
consentito la costruzione di un modello solido
dell’ambiente e degli elementi e componenti
propri, nonché dei corpi illuminanti presenti.
Non sono molte e neppure facilmente
rintracciabili le notizie e le informazioni sui
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 328
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