solo . Non vi è giorno in cui non ascoltiamo o non leggiamo dall ’ informazione di un ’ e- mergenza climatica dovuta al progressivo aumento di fenomeni estremi . Non da ultimo apprendiamo sempre più una maggiore attenzione nella condivisione di valori di impatto sociale , anche per le imprese , nessuna esclusa . Il cambiamento di approccio e di metodo è un atout necessario nel perseguire l ’ impatto “ zero ”. Le persone , quindi le aziende sono sempre più spinte da preoccupazioni etiche e morali , non solo più attenzioni verso uno sviluppo meramente tecnologico ed organizzativo , ma anche verso un ’ attenzione particolare alla sostenibilità . I consumi energetici si stima che cresceranno del 25 % e contemporaneamente bisognerà raggiungere l ’ o- biettivo Zero emissioni entro il 2050 . Sono sfide epocali per le quali bisogna intervenire su tutta la catena del valore , sull ’ ecosistema . Una chiave è coinvolgere i clienti in questo schema , per esempio per la riduzione del carbon foot print , l ’ impronta energetica . Ma come stanno cambiando le imprese ? « Cresce la domanda di energia e di tecnologia sempre più green , ridurre i consumi di materie prime . Sono tre le sfide che vediamo soprattutto per le piccole e medie imprese che puntano a crescere : la capacità di sviluppare tecnologie , ridurre il carbon foot print , in modo diretto o indiretto , attraverso i fornitori . E il ruolo sociale , basti pensare a quanto sono diventate rilevanti le certificazioni che indicano i top employer , le aziende più a misura d ’ uomo . Oltre al remote working sta prendendo sempre più piede il near working , ovvero la creazione di piccole sedi di grandi aziende laddove il lavoro è richiesto o può essere svolto . Limitare spostamenti da una parte aumentare il work-life balance dall ’ altra . In questa amplia ma ben delineata cornice possiamo introdurre la direttiva CSRD , o Corporate Sustainability Reporting Directive , che è stata adottata in sessione plenaria dal Parlamento europeo nel novembre 2022 .
La rivoluzione silenziosa della Corporate Sustainability Reporting Directive Il 1 ° gennaio scorso pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell ’ Unione Europea è entrata in vigore la Direttiva 2464 / 2022 che ha attirato poco l ’ attenzione ma che potrebbe avere effetti molto importanti sulla finanza . Stiamo parlando della Corporate Sustainability Reporting Directive ( CSRD ), che obbliga le aziende a pubblicare report dettagliati sui loro dati di sostenibilità . Nelle intenzioni di Bruxelles la Corporate Sustainability Reporting Directive dovrebbe essere una nuova normativa che impone alle grandi e piccole imprese di rendere noto e perfettamente comprensibile l ’ impatto ambientale e sociale delle loro attività . La nuova Direttiva CSRD interviene modificando la normativa europea sulla rendicontazione finanziaria e non , nello specifico emenda le seguenti norme : 1 . Direttiva 2004 / 109 / CE sull ’ armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato ;
2 . Direttiva 2006 / 43 / CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati ;
3 . Direttiva 2013 / 34 / UE relativa ai bilanci d ’ esercizio , ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese ( successivamente modificata dalla Direttiva NFRD 2014 / 95 / UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni ;
4 . Regolamento UE 537 / 2014 sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico .
L ’ iniziativa di questa articolata argomentazione è destinata a modificare radicalmente gli standard che regolano l ’ impatto che le aziende generano sulla società , sull ’ uomo e sull ’ ambiente . Molto probabilmente avrete già letto e / o sentito pronunciato l ’ acronimo “ ESG ” utilizzato proprio in questo campo : si
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