ATTUALITÀ Normativa
PNIEC : l ’ obiettivo rinnovabili 2030 sale al 40 %
Il 30 giugno il MASE ha inviato in approvazione all ’ esecutivo Von Der Leyen una nuova versione del PNIEC contenente le linee strategiche di sviluppo per l ’ Italia sui temi energia e clima . La direzione seguita è rimasta quella già prevista in termini di decarbonizzazione ai fini del clima , dell ’ autonomia energetica e dello sviluppo del mondo delle rinnovabili , continuando però a destare molte perplessità . L ’ obiettivo 2030 delle rinnovabili nei consumi energetici finali è salito al 40 %, 10 punti percentuali in più rispetto al Piano approvato nel 2020 . Occorre pertanto individuare una via più realistica e fattibile per accelerare la transizione energetica e un valido aiuto arriva dalla cogenerazione come sottolineato da Marco Golinelli , senior business development manager , Wärtsilä Energy .
COGENERAZIONE Nel testo viene più volte citata la cogenerazione e viene dato risalto alla produzione di combustibili rinnovabili . La produzione combinata di elettricità e calore ( per usi di processo , riscaldamento e raffreddamento ), detta anche cogenerazione , è una soluzione virtuosa in grado di ridurre sia i consumi energetici in fonti primarie , e dunque la dipendenza dall ’ estero , sia le emissioni di C02 . In sostanza lo stesso impianto produce energia elettrica e termica , utilizzata da diverse industrie e per vari edifici ed utenze del terziario . L ’ Italia è uno dei Paesi leader in Europa per impiego di questa soluzione . “ Il dato del 40 % obbligherà , a nostro modo di vedere , il sistema a dotarsi di meccanismi di bilanciamento che saranno sia la parte di storage sia di capacity market . Ovviamente bisognerà capire la coerenza applicativa degli strumenti messi in campo . Nel testo viene anche più volte rafforzato il tema della sicurezza energetica , ma ci aspettiamo che si possa ragionare sull ’ importazione e sulla produzione di combustibili alternativi ” ha sottolineato Marco Golinelli “ Ci aspettiamo che da questo punto vista , se si è coerente
con gli obiettivi del Piano , ci possono essere azioni di efficienza ”.
I PUNTI DELLA NUOVA BOZZA In linea generale nella nuova bozza del PNIEC si prevede una forte accelerazione su fonti rinnovabili elettriche , produzione di combustibili rinnovabili ( biometano e idrogeno ), ristrutturazioni edilizie ed elettrificazione dei consumi finali , diffusione delle auto elettriche e politiche per la riduzione della mobilità privata . Spazio anche a sequestro , trasporto e cattura della C02 . La quota di FER nei consumi elettrici è salita al 65 % rispetto al 55 % iniziale , mentre quella su riscaldamento e raffrescamento al 37 % rispetto al 33,9 % originario . Infine viene citato un 42 % di idrogeno da rinnovabili per gli usi industriali .
Marco Golinelli , senior business development manager Wärtsilä Energy
SVILUPPO NORMATIVO DELLA COGENERAZIONE Il futuro futuro della cogenerazione è incerto per ragioni legate al percorso di decarbonizzazione , alla tassonomia verde UE ( Regolamento Delegato 2022 / 1214 ) e ad alcuni provvedimenti nazionali . Nel Regolamento citato , infatti , la cogenerazione prevede requisiti più stringenti rispetto alla generazione separata e la tassonomia prevede che i cogeneratori che entreranno in funzione dal 2023 dovranno consumare una quantità crescente di biocombustibili in sostituzione del gas naturale .
CONSULTAZIONE IN VISTA DEL 2024 La nuova bozza del Piano sarà messa al vaglio della Valutazione Ambientale Strategica ( VAS ) per poi essere analizzata da Bruxelles ed elaborare eventuali indicazioni da integrare nella versione definitiva da approvare entro giugno 2024 . “ Nella stesura di questa bozza è mancata una consultazione approfondita di tutte le parti in causa . Ci aspettiamo che le industrie e gli operatori vengano consultati affinché i meccanismi di supporto al raggiungimento degli obiettivi siano realizzabili e condivisi ” ha aggiunto Marco Golinelli . “ Gli elementi potenzialmente utili al Piano ci sono , ma occorre verificare che siano funzionali . Occorre un ascolto del ministero per avere un Piano più vicino alla realtà e realizzabile . A oggi sospendiamo il giudizio ”
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