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LO SPRECO ALIMENTARE Lo spreco alimentare rappresenta uno dei principali paradossi del mondo moderno. Ogni giorno vengono sprecate grandi quantità di cibo da tutti noi. La FAO (Food and Agriculture Organization) stima che 1/3 del cibo prodotto al mondo viene sprecato (tale quantità basterebbe a mantenere in salute 4 volte il numero delle persone malnutrite). Lo spreco avviene in tutti gli stadi della catena alimentare, a livello di produttori, lavoratori, venditori all’ingrosso e al dettaglio, ristoratori e consumatori. Limitandosi agli sprechi domestici, nei paesi sviluppati vengono buttati ogni anno dai 95 ai 115 Kg di cibo pro-capite, in Italia addirittura ognuno di noi spreca circa 150 kg di cibo ogni anno. Il cibo sprecato ha anche un importante impatto ecologico, perché per produrlo e smaltirlo vengono consumati acqua, suolo ed energia. Che cosa possiamo fare noi per ridurre lo spreco nelle nostre case? • Andiamo a fare la spesa con la lista. Evitiamo di comperare più del necessario. • Evitiamo di preparare porzioni troppo abbondanti che non verranno completamente consumate. • Se avanziamo del cibo, conserviamolo nel freezer: si potrà consumare in un’altra occasione. • Verifichiamo il buon funzionamento del frigorifero: la sua temperatura interna deve rimanere sempre tra 1 e 4 gradi. • Controlliamo le date di scadenza. Se sull’etichetta compare la dicitura “da consumare preferibilmente entro il”, in alcuni casi è possibile consumare il prodotto anche a breve distanza dopo la data indicata. • Facciamo la raccolta differenziata. I residui di cibo vanno nell’umido o ancor meglio si possono trasformare in fertilizzante naturale per le tue piante. ... e inoltre non dimenticare di: spegnere sempre tutte le luci non necessarie; limitare lo spreco dell’acqua, per esempio chiudendo il rubinetto quando ci si lava i denti. 45