LIBERAMENTELIBRANDO Le bertoniane. | Page 27

Gabriele Falco Le bertoniane Edizioni Cinque Terre fai? Allora il discorso che ti ho fatto oggi non è servito a niente?!>>, sembrava volesse dirgli. Perciò, anche se contro voglia, fece vista di riprendere a mangiare. L’imbarazzante intervallo di silenzio venutosi a creare cominciava a dissolversi nel sottofondo del vivace chiacchiericcio che andava aumentando a mano a mano, insieme a un’atmosfera di rinnovata spensieratezza, quando tutt’a un tratto, come un colpo di cannone sparato a mezzanotte, tornò a farsi sentire il vocione di Silenzio: << O per Crìmmicio!... Eccone un altro!>> E ancora una volta tutti poterono vedere un lunghissimo capello che sventolava come una bandiera dalla forchetta di quel voccalòne. 20 La scena che seguì fu press’a poco uguale alla prima. Solo che questa volta Ermando del Farindolese, nell’intento di evitare complicazioni, si diresse verso Silenzio, per farlo allontanare da là con qualche scusa. Ma non fece in tempo a mettere in atto il proposito, perché proprio allora il vocione sgarbato di quel malfatto tornò a riecheggiare per tutto il Piano: 20 Voccalòne = chiacchierone (alla lettera: “dalla bocca grande”). ~ 26 ~