LE STAGIONI DEL CUORE poesie di PATRIZIA ORLANDI | Page 25
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MUSICA
Docile mi lascio guidare
e approdo presso i violini
dai singulti autunnali.
Dalle casse armoniche sfondate
estraggo note ferite
e palpebre aperte sui feroci pugnali.
Sono così vicina al potere dei cigni
sono così vicina al suono dei cembali
che lo spirito vi trova riparo.
Io e la mia cetra
io e il mio canto d’amore
io e la mia musa
O musa che ancora conservi la coppa
ove è saggezza e audacia,
porgimela,
ch’io possa accostarla alle mie labbra
perché la mano non tremi
ed il cuore sia sempre leale.
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