La street art a Torino. 9 itinerari alla scoperta dell'arte urbana Versione per PDF_ITA | Page 29
Barbieri, che mostra uno sguardo fugace su una città al
tramonto.
Proseguendo per corso Lione e attraversando piazza
Marmolada, arriviamo nella parte del quartiere che prende
il nome di Borgata Polo Nord, perché in passato qui si
raccoglieva molta neve e il vento freddo si incanalava nella
ferrovia che porta in Val di Susa. Oggi al posto di una
fabbrica c’è un parco intitolato all’atleta Pietro Mennea, in
cui sono state realizzate varie installazioni artistiche che
riprendono sia la forma delle montagne, sia il nome della
zona e sono dedicate alle Olimpiadi Invernali del 2006.
Attraversiamo nuovamente la piazza e prendiamo via
Spalato, dove al civico 59 possiamo fare un viaggio nel
mondo dei fumetti: da Diabolik e Eva Kant a Mr Linea, da
Valentina a Corto Maltese fino al leggendario Snoopy. Il
murale è stato realizzato dal collettivo Truly Design presso
Mycrom, la galleria d’arte che ha sede lì.
Giriamo a destra in via Millio e proseguiamo sino al numero
42. In una vecchia scuola ha sede il Centro Sociale Gabrio.
Su una delle facciate esterne è possibile ammirare il disegno
di un attivista che ha trasformato in fumetto il rivoluzionario
messicano Emiliano Zapata, mentre all’interno altre opere
rappresentano le battaglie politiche e una Santa Muerte,
divinità messicana di origine pre-colombiana.
Per concludere il nostro giro, facciamo una rapida svolta a
sinistra in via Osasco e giriamo subito a destra in via
Braccini. Superato il giardino imbocchiamo via Gabriele
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