La Pesca Mosca e Spinning April-May 2020 | Page 16
LANCIO.
LA TRADIZIONE
E L’EVOLUZIONE
dieci anni dopo
C
PIETRO BRUNELLI [pietrobrunelli@hotmail.it ]
CON LA CONSULENZA SCIENTIFICA DI ALBERTO BRUNELLI
FOTO DI ANDREA CROBU
onsentitemi di ripartire da un articolo che
scrissi per questa rivista nel 2010. Si tratta di
un intervento che ho trovato citato in alcune
discussioni sui social come su siti internet, i
quali, con mio piacere, lo menzionano quale
articolo bilanciato e in particolar modo utile
perché pone l’accento sul tema della ‘tecnica’
e degli ‘stili’, volutamente singolare la prima, plurali i secon-
di. Riprendevo infatti il celebre articolo di Al Kyte e Gary Mo-
ran pubblicato nello stesso anno sul magazine della FFF/Fly
Fishers International, The Loop. A dieci anni da quel testo,
molto è cambiato nel panorama del lancio internazionale, ma
le varie polemiche di casa nostra sono oggi ancor più visibili
di prima, per via della proliferazione degli strumenti digitali
di discussione e dei social stessi. Non è difficile trovare on li-
ne discussioni che raggiungono le diverse centinaia, quando
non migliaia di commenti, senza che vi compaia alcuna di-
mostrazione pratica di ciò che si afferma e, allo stesso modo,
senza che vi si possano trovare più di tante (per la verità alcu-
ne sì) osservazioni concrete, lucide e realistiche, ma soprat-
tutto chiare e leggibili, condivise. Non c’è niente da fare: do-
po molti anni le discussioni e gli articoli sul lancio nella pesca
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MOSCA e SPINNING
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a mosca in Italia presentano ancora un grado di arretratezza e
di conflittualità molto elevati. Allo stesso modo gli argomenti
sono spesso trattati con superficialità estrema e altrettanto
spesso rivelano, proprio per i contenuti che esprimono e per
la logica che mostrano, una scarsa conoscenza di fondo di
quello che è il vasto mondo del lancio nella pesca a mosca:
dalla teoria fisica alla pratica. Molti credono ancora, in ma-
niera a tratti ingenua e a tratti infantile, che esistano ‘tecni-
che diverse’ invece di ‘stili diversi’ e pensano che in nome del-
la parola ‘tecnica’ ci si possa autopromuovere come grandi in-
novatori. Altrettanto spesso, e solo in Italia, si vede banaliz-
zare l’intero mondo del lancio internazionale attuale contrap-
ponendo il ‘vecchio al nuovo’ ovvero il ‘lancio classico a quel-
lo T.L.T.’. Ebbene questa distinzione è assolutamente errata
ed è davvero, questa sì, vecchia. Esiste un panorama interna-
zionale moderno costituito da lanciatori di tutti i paesi che
hanno negli anni sedimentato e costituito un bagaglio cultu-
rale ampio, che non ha bisogno di porre l’accento della supre-
mazia su questo o quel tipo specifico di attrezzature per di-
stinguersi ed emergere. Troppo spesso si leggono frasi come:
«una canna morbida causa il tailing loop», responsabilizzan-
do cioè l’indice di flessione di una canna come fosse un difet-