arte e cultura
La consueta tappa primaverile della WNO all’Hippodrome di Bristol è stata segnata dall’arrivo molto atteso della seconda opera nella trilogia verdiana che la compagnia gallese ha lanciato l’anno scorso con La forza del destino, e che si concluderà l’anno prossimo con I vespri siciliani. Si tratta di un progetto ambizioso, firmato dal direttore artistico David Pountey e patrocinato dall’Ambasciata Italiana in Londra, che mette in scena tre opere di grande impegno per qualsiasi teatro, sia per le note difficoltà nel trovare interpreti all’altezza che per la sfida a renderle attuali e interessanti al pubblico odierno.
David Pountney, alla sua ultima stagione a guida della WNO, ha sempre dimostrato grande coraggio nel proporre titoli anche non facili, e per l’opera italiana ha dimostrato particolare attenzione, non schivando titoli chiave ma spesso desueti, come il Guglielmo Tell di Rossini, o la trilogia Tudor di Donizetti (la ripresa del Roberto Devereux è recensita a lato). Il giudizio sull’impatto che un artista del calibro internazionale di Pountney ha avuto a Cardiff è enormemente positivo. Non sarà facile per la WNO trovare un degno erede – la compagnia oggi è in uno stato di grazia che speriamo si mantenga a lungo. Ciò non significa, tuttavia, che tutte le sue regie siano totalmente riuscite.
Photos by Bill Cooper. Courtesy of Welsh National Opera