LA CIVETTA May 2019 | Page 33

Nonostante ciò, il calcio insegna che se si è veramente tifosi, bisogna amare la maglia a prescindere dai calciatori e i napoletani l’amore per la maglia lo sentono sul serio, manifestandolo in maniera forte. Come? Già camminando per il centro storico, ad esempio, si può respirare un’atmosfera straordinariamente singolare: al di là dei soliti gadget reperibili in ogni store calcistico, visitando San Gregorio Armeno si può assistere ad un vero e proprio presepe biancoazzurro: i calciatori del Napoli sono trasformati in pastori da presepe e all’allenatore è assicurata una statua. Certo, il presepe rientra nella tradizione partenopea ma è indicativo il fatto che si mescoli con la nostra cultura calcistica: la nostra fede per la squadra azzurra definisce anche la nostra identità.

È una sorta di divinizzazione la nostra, dove il San Paolo diviene il santuario in cui giocano i nostri eroi, e il Napoli, come recita anche l’inno, è la nostra vita, il nostro primo ed unico amore. Per quanto eccessivo possa sembrare, quello che c’è fra i tifosi del Napoli e la propria squadra è un legame speciale e fa capire molto del popolo partenopeo stesso: un popolo caotico ma pieno d’amore!

SPORT

BY BARBARA MAIELLO