LA CIVETTA May 2016 | Page 69

MATT COOMBE

delle storie più notevoli di Formula 1. Niki Lauda nel 1974 è riuscito a finire in quarta posizione, navigando le famose chicane a velocità audace, solo cinque settimane dopo uno schianto che era quasi riuscito a togliergli la vita. Un mese dopo la morte di Enzo Ferrari, nel 1988, questa pista ha ospitato una gara memorabile. La McLaren aveva vinto tutte le gare della stagione quando arrivò al Gran Premio D’Italia. Con due giri rimanenti, sembrava che stesse per vincere ancora una volta. Però, un’avaria al motore e problemi con il riduttore diedero luogo a una doppia vittoria della Ferrari che si piazzò al primo e al secondo posto. Per molti italiani, questo non era dovuto solo alla fortuna.

Il Gran Premio D’Italia è famoso per la sua lunga storia nel calendario di F1 nonché per gli eventi tristi, notevoli e improbabili che ci hanno avuto luogo. E adesso, sembra che i poteri avidi vogliano scartare questa storia e sostituirla con un evento a Las Vegas che sicuramente servirebbe solo come un’attrazione secondaria in una città più conosciuta per le feste di addio al celibato per gli ubriachi che per lo sport professionale. Sarebbe un gran peccato se Bernie realizzasse quello che costituirebbe un incubo per gli appassionati dello sport. Come ha riassunto il tedesco Sebastian Vettel, tre volte campione del mondo:

«Se i poteri togliessero Monza dal calendario per motivi di soldi, fondamentalmente ci strapperebbero i cuori»

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