il dipartimento
Lo studente italiano è curioso e gli piace sapere tutto di tutti, con il passare degli anni arriva a conoscere pure il cognome da nubile della nonna dei suoi compagni. Lo studente inglese al contrario, adora vivere nella più totale ignoranza, trascorre i suoi anni di studio senza interesse nel conoscere altre persone, nemmeno il ragazzo che gli si siede accanto a lezione.
L'inizio dell’autunno vede in Gran Bretagna una strana migrazione interna: automobili in viaggio piene di valigie, scatole di pentole padelle e teiere, lenzuola e teli da bagno, spesso un orsacchiotto di peluche. Per le matricole (fresher) è l’inizio dell’avventura universitaria: tre quarti degli studenti universitari inglesi vivono fuori di casa. Nel Regno Unito anche chi, per motivi accademici frequenta un’università vicina a casa, vive in affitto nelle stanze da studente, e certo non va a casa nel fine settimana, ma resta e partecipa alla vita sociale degli studenti. In Italia, a parte un sistematico flusso di mezzogiorno a università del Nord e del Centro, la maggioranza degli studenti frequenta l’università vivendo a casa con i genitori: i pendolari. La categoria di studente peggiore, colui che si deve alzare tutti i giorni all'alba per prendere un treno che sarà sempre in ritardo, trascorrere un'ora di viaggio in piedi con le ascelle degli altri che guardano diritto in faccia, correre da una parte all'altra per raggiungere la classe e a pranzo mangiare sempre il solito panino o l'insalatina portata da casa (dove la maggior parte delle volte il contenitore si apre e macchia tutto lo zaino).
Un'altra enorme differenza che emerge tra le due università sono i temutissimi esami. In Italia lo studente purtroppo, non si gode a pieno l'estate, la sessione di esami parte da metà maggio per protrarsi fino alla fine di luglio e per gli studenti che non riescono a finire tutto, viene data la possibilità di sostenerne alcuni nei mesi di settembre e ottobre. Immaginate di dover trascorrere giornate di sole e caldo (in Italia fa molto più caldo, fidatevi) chiusi in casa o in biblioteca a studiare libri su libri che sembrano non avere una fine, mentre gli amici postano sui social le loro foto al mare, questo è quello che proviamo noi studenti italiani. Gli esami inglesi si basano principalmente sul famosissimo essay (saggio); allo studente viene richiesto di scrivere dalle 3000 alle 5000 parole su un argomento ovviamente dato dal professore ed esprimere la propria impressione a riguardo. Ecco, il proprio punto di vista, allo studente italiano non verrà mai chiesto il punto di vista, il professore spiega e bisogna prendere appunti, il libro dice e bisogna studiare senza usare spirito critico. Intanto all'esame verranno fatte domande su quello che il libro dice e il professore ha spiegato.
Dopo questo quadro generale sulle maggiori differenze che dividono studenti inglesi e italiani, faccio un grosso in bocca al lupo a tutti i miei colleghi studenti che a breve si troveranno sovrastati dall'ansia da esami, alla fine è quello il fattore che accomuna tutti.
Federica Gaggero