Lettera delle direttrici
Numero Dodici - Marzo 2018
Valeria & Marzia
Cari lettori,
È con grande entusiasmo che vi presentiamo la nuova edizione de La Civetta, il magazine del Dipartimento di Italiano dell’Università di Bristol.
Questo numero si è presentato a noi come una sfida per due motivi. Innanzitutto, è stata la nostra prima volta a capo di una redazione, opportunità tanto impegnativa quanto gratificante: gli scrittori con cui abbiamo avuto occasione di lavorare si sono dimostrati una fonte inesauribile di spunti interessanti e di voglia di approfondire le più disparate tematiche dell’attualità italiana. La seconda ragione che ha richiesto un maggiore impegno da parte di tutti noi è stata la scelta di dedicare questo numero alle elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018. Tale particolare momento storico ci ha permesso di analizzare alcuni aspetti del
nostro Paese, attualmente alla ribalta sulla scena mediatica italiana, ma che potrebbero essere meno noti al lettore inglese.
Li troverete però esposti da un punto di vista sicuramente inedito: quello di studenti inglesi ed Erasmus italiani. Con grande originalità di pensiero e senso critico, i nostri scrittori hanno saputo coniugare l’esigenza di informare e informarsi con il piacere di offrire un prodotto che è il fiore all’occhiello del Dipartimento di Italiano.
Vi invitiamo ad immergervi nella lettura di importanti tematiche di attualità: il problema dell’integrazione degli immigrati in Italia, l’accoglienza dei nuovi movimenti femminili come Time’s Up e Me Too nel nostro Paese, l’impatto della Brexit sugli immigrati italiani nel Regno Unito e l’ascesa delle estreme destre nel panorama politico italiano. La volontà di indagare a fondo su tematiche di natura politica non poteva esimerci dal guardare anche alla realtà dell’Università di Bristol, attraverso l’indagine dei motivi che hanno spinto molti membri dello staff a scioperare.
L’intento de La Civetta non è semplicemente quello di offrire un parere sulle questioni di attualità, ma possibilmente di aprire un dibattito a cui chiunque può dare il proprio contributo. Vogliamo infatti offrire il nostro incoraggiamento a tutti coloro che decideranno di far parte di questo entusiasmante progetto editoriale, ponendo l’enfasi sull’unicità di questa esperienza di confronto e di arricchimento culturale.
Ringraziando la redazione per il lavoro svolto,
Vi auguriamo una buona lettura!