SE SI PARLA di politica, l’Italia non è certo un Paese prevedibile. Grandi personalità, alleanze altalenanti e procedimenti legali hanno condotto a risultati spesso inaspettati e sempre a dir poco... interessanti.
Quest’anno, con un nuovo sistema elettorale, il lavoro dei sondaggisti è stato difficile. Le elezioni del marzo 4 inaugurano il Rosatellum, la legge del 2017 che ha combinato un sistema proporzionale con uno maggioritario uninominale. Con questo sistema misto ci si può aspettare uno stallo tra i partiti, un parlamento senza maggioranza, e un periodo di coalizioni, a detta degli esperti.
Matteo Renzi, Partito Democratico
Cominciamo con il segretario del PD. Renzi si è dimesso dalla carica di Primo Ministro dopo il referendum del 2016, nel quale la sua proposta di riformare radicalmente la Costituzione è stata nettamente sconfitta. Proprio in virtù di ciò, il suo programma del 2018 è molto più moderato.
Per difendere le sue poltrone, il partito ha proposto di aumentare il salario minimo a circa €10 e di promuovere l’offerta dei contratti a tempo indeterminato con incentivi per le imprese.
Ha anche suggerito l’abolizione del canone RAI, la tassa pagata al servizio pubblico radiotelevisivo.
La campagna del partito di centrosinistra ha enfatizzato la crescita economica di cui è stato responsabile il suo governo, ed è rimasta nettamente a favore dell’Europa. Renzi, avendo già stretto una forte alleanza con la cancelliera Angela Merkel durante il suo mandato, ha espresso la sua intenzione di continuare la collaborazione con i partner comunitari.
POLITICA
occhiata
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italiana
In questo complesso panorama politico, chi sono i principali attori e quali sono le loro promesse?
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