Passeggiando in mezzo alla vivace folla di Piazza San Pietro, c’è una cosa singolare che è quasi più impressionante del monumento stesso: il ‘snap-happy’ utilizzatore dell’ iPhone, che spinge il pulsante per fare una foto frenesia. Forse si concede una pausa per cambiare il filtro colorato. Mentre ci concentriamo sul fare uno scatto perfetto per postarlo su Instagram, perdiamo la vera bellezza di un monumento così magnifico?
Sono una vittima della fotocamera dell’iPhone: tengo il mio cellulare continuamente a portata di mano, sono così determinata che non mi lascio mai scappare l’opportunità di fare una foto. La facilità della fotocamera mobile dello smartphone ci permette di fare delle foto istantanee e non-pianificate. In tutta franchezza, permette la cattura dei momenti speciali senza la scocciatura di una macchina fotografica o la configurazione delle impostazioni.
Tuttavia, dopo qualche settimana in Italia e tremila fotografie, mi è venuto in mente che la quantità delle foto aveva eliminato il valore sentimentale del ricordo. Non mi prendevo del tempo per apprezzare le bellezze circostanti, e fra i locali italiani e i monumenti eccezionali, avevo provato a documentare il mio viaggio intero, come se la mia memoria non sarebbe stata sufficiente. La mia paura di dimenticare una strada bella o un fiume pittoresco rese la mia collezione di foto una grande confusione. Il confine tra uno scatto di un momento speciale e uno scatto obbligato di una cattedrale era stato gravemente e irrevocabilmente superato.
Non si tratta solo di me, ma è diventata la consuetudine della fotografia moderna. Mentre camminavo tra i turisti per i Musei Vaticani quest’estate, qualcosa mi ha colpito: dappertutto le persone tenevano sempre nelle loro mani i propri smartphones. Una donna ha spinto via la gente per fare un’infinità di fotografie alla fantastica architettura d’interni, senza mai staccare gli occhi dallo schermo, e non si è presa del tempo per apprezzare il monumento in tutto il suo splendore.
Era così entusiasta di avere una prova fotografica del suo viaggio… Chissà se possiede un ricordo di questo momento nella sua mente! In questo ingorgo di gente, quasi un blocco, ho guardato in giro e ho visto a occhi aperti l’ossessione per la macchina fotografica.
By LOTTIE BARInG
Photography: Lottie Baring
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