Questo inverno Gucci ci ha mostrato come creare una collezione prêt-à-porter senza risultare noiosi o troppo banali, mantenendo ben chiari i tratti distintivi della casa di moda. Abbiamo visto la tipica sagoma della marca –spalle ampie e torso lungo- che è spesso presente nei suoi abiti. Gucci ha optato per una palette più ampia e ha lanciato un delizioso modello di ballerine in nero, rosso e verde lime, ornate da rose. Ogni look ha portato qualcosa di nuovo, mentre è apprezzabile la mancanza di un macro-tema dominante. Mixando i tessuti, Gucci ha poi sapientemente creato la percezione di consistenze diverse. L’uso delle bandane e di cappelli da cowboy è un evidente richiamo all’America, visibile anche nei collant che rimandano alle emancipate ragazze statunitensi degli anni ‘20.
Il difetto principale di questa collezione è che, a volte, colori e disegni diversi sembrano cozzare, ma questo contrasto è, dopotutto, uno dei pilastri dello stile firmato Gucci. È così facile immaginare Harry Styles con indosso i capi di questa collezione!
Recensione della collezione prêt-à-porter Primavera/Estate 2022 di
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Sian Campbell