LA CIVETTA December 2017 | Page 70

FRAGILE. Ti rivedrò fragile negli spazi che usavi occupare

Con la fragilità di chi dalla vita è stato consumato.

CONSUMATA. Come chi non è mai riuscito ad arrendersi agli addii

E si è perso tra le ombre di fantasmi malinconici.

DOLCE.. Dolce come lacrime sincere che per troppo tempo

Hanno avvelenato il mio cuore

Il tuo cuore

Prima che un tuo dolce abbraccio venisse a donarmi un attimo di sincera pace.

SINCERA. E pura, come la mia infanzia,

Come la luce della domenica mattina che mi svegliava al posto di un freddo orologio,

Con il profumo della tua cucina,

tutta in fermento per il giorno di festa.

SERENA.. Come la primavera, l’aria fresca

Che porta con sé il profumo dei mandorli in fiore

E delle passeggiate nel parco.

GOLOSA. Come i gelati e le zeppole che mi chiedevi

Mentre discreta mi aspettavi a casa.

SILENZIOSA. Come una gatta che

Silenziosa e discreta attraversa la vita senza far rumore

Osservando chi ama, in attesa di una loro carezza.

FRAGILE

Di Sara Bochicchio

A MIA NONNA,

ScritturA Creativa

la quale è venuta a mancare mentre io ero all’estero ad inseguire quei sogni per i quali lei mi aveva sempre incoraggiata a non mollare, anche nei momenti più difficili…