LA CIVETTA December 2016 | Page 38

TV

REVIEW

Il piccolo schermo italiano non è poi così piccolo

Dopo Gomorra arriva The Young Pope

Ed è già successo

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cultura e società

E' record di ascolti per il nuovo lavoro firmato Sorrentino andato in onda su Sky Atlantic HD lo scorso 21 ottobre. Una sfida diversa quella affrontata questa volta dal regista premio Oscar che decide, forse non troppo inaspettatamente, di confrontarsi con il mondo del piccolo schermo.

Fino ad un periodo non lontano, mentre paesi come la Gran Bretagna e l'America continuavano a sfornare e distribuire in tutto il mondo una serie televisiva dietro l'altra, l'Italia ha preferito bearsi nel torpore rassicurante di sceneggiati più o meno dignitosi ma comunque in grado di portare a casa un discreto numero di ascolti. Di far capolino sulla scena internazionale, certamente, non se n'è mai interessata.

Poi è arrivata Gomorra: coproduzione internazionale, ottima regia, trama avvincente, e in breve tempo è diventato un vero e proprio fenomeno mondiale.

Sull’onda di questo neo-conquistato prestigio, ecco che il regista napoletano propone la sua prima, tanto discussa, opera televisiva.

C'è da dire che Sorrentino si è adattato brillantemente ai trucchi del piccolo schermo, quelli che costruiscono la suspense di fine episodio, che svelano i personaggi poco per volta, che lasciano agli spazi narrativi un più ampio respiro e sì, probabilmente ci ha preso anche gusto dal momento che la seconda stagione è già in cantiere.

I fondi dopotutto non gli sono certo mancati: la maggior parte dei finanziamenti è uscita, prevedibilmente, dalle tasche francesi e americane di Canal + e HBO che, insieme a più di ottanta altri paesi, si preparano a mandare in onda questa nuova serie.

Ma di che serie stiamo parlando esattamente? Un thriller? Una commedia? Una storia drammatica? The Young Pope ha un po' di tutto, eppure non è nulla di facilmente etichettabile.