FUORI LA NAVE DALLA LAGUNA
OPINIONI
Il 7 giugno 2014 sono andata in Piazzale Roma, a Venezia, per unirmi ad una manifestazione contro il passaggio delle grandi navi da crociera in laguna. La campagna è spinta da un comitato di cittadini veneziani, il comitato “No Grandi Navi”, la cui presenza è diventata molto diffusa durante gli ultimi due anni. Per capire la situazione negli ultimi 15 anni il traffico delle crociere è aumentato a Venezia in maniera sconvolgente e la Serenissima è diventata il primo «home port» delle crociere del Mediterraneo. Le navi da crociera entrano e escono dalla bocca di porto del Lido, vale a dire che passano per due volte nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, a 150 metri dal Palazzo Ducale. Se anche voi avreste il piacere di visitare la bellissima Venezia, sareste sicuramente d'accordo che è una situazione preoccupante.
Va da sé che il mutamento del paesaggio meraviglioso non è l’unico problema. Innanzitutto, ogni volta che la nave transita per il canale della Giudecca, le onde provocano lo spostamento dei sedimenti, il che danneggia rive, fondale e palazzi. Inoltre inquinano sia l’aria, con gli scarichi dei loro grandi motori, che l’acqua, con i rifiuti che versano in mare. Scandalosamente i carburanti usati dalle navi sono in media 2700 volte più sporchi dei carburanti stradali. In altre parole, ogni nave inquina come 14 mila automobili, soprattutto quando è ormeggiata. Non dimentichiamo che queste navi scaricano un migliaio di persone a Venezia per un tempo limitato che ingorgano soprattutto il centro della città. Camminare per le strade può essere una “mission impossible” che i residenti devono superare quotidianamente.
Adriano Celentano, celebre cantante italiano, ha acquistato un’intera pagina di un quotidiano nazionale l’anno scorso per esprimere la sua opinione riguardo al passaggio di queste mostruosità, scrive: “Domani non sarà un bel giorno per il nostro Paese, anche se ci sarà il sole. Con l'ignobile sfilata delle 13 navi dentro la Laguna di Venezia si celebra l'Eterno Funerale delle bellezze del mondo”.