Dopo la laurea ho deciso di ritornare a New York, la mia città natale, per trovare lavoro. Durante l’ultimo anno dell'università, mi sono resa conto di voler fare la magistrale. Anche se so che tante persone la fanno adesso, ho scelto di prendermi un anno prima di ritornare alla vita studentesca. Nel frattempo, lavoro a Eataly a New York perché la azienda mi interessa molto e ho voluto circondarmi del mondo del cibo italiano! Durante la settimana svolgo un apprendistato (un internship!) presso un sito web che parla della cultura del cibo (si chiama Serious Eats). Voglio scrivere di come la cultura funziona — soprattutto come la cultura del cibo funziona — e so che adesso ogni esperienza è utile per comprenderla meglio. Purtroppo, non uso tanto l’italiano a lavoro, ma qualche volta parlo in italiano con i miei colleghi di Eataly. Frequento un gruppo qualche giorno al mese per parlare in italiano, per mantenere la scioltezza nel parlare.
La Civetta parla a Emilia Morano-Williams, laureatasi a Bristol nel 2014, per discutere il mondo post-universitario.
Cosa fai dopo l’università? Usi speso la tua conoscenza dell'italiano?
Mi manca la vita universitaria nel senso che preferirei organizzare il mio orario autonomamente e occuparmi dei temi che mi interessano. Da una parte, ho più tempo libero perché quando ritorno a casa, non devo studiare. Dall'altra parte, lavoro sei giorni a settimana e non ho tempo per leggere una rivista italiana o scrivere un post per il mio blog. La vita dopo l’università è diversa e non mi sembra possibile fare un confronto.
La vita universitaria ti manca?
Forse! Immediatamente dopo il mio anno all’estero, avrei detto di no perché il processo per ottenere un visto era orribile. Per me, essendo interessata alla cultura del cibo, non è possibile rifiutare l’idea di vivere in Italia. Forse lavorerò a Eataly a Torino? Vediamo!
Vorresti vivere e lavorare in Italia nel futuro?
LA VITA DOPO L'UNIVERSITÀ
IL DIPARTIMENTO
Photography: Alessandra Pinna - Flickr.com