LA CIVETTA - April 2020 | Page 60

Scilla e Chianalea

Scilla, un’altra piccola cittadina di mare, si sviluppa su un’altura, ed è suddivisa in Quartiere di San Giorgio e Marina Grande. Insieme a Chianalea, il quartiere dei pescatori a essa collegato, è un’altra meta turistica ricca di tradizioni e curiosità. Inoltre, è il tratto di costa calabrese più vicino alla costa siciliana. Se siete stati attenti ve ne sarete accorti: Scilla è proprio il nome della ninfa marina trasformata in mostro dalla maga Circe e affrontata da Ulisse. Le origini della cittadina risalgono a tempi antichi, ma sono molto confuse data l’enome quantità di influssi da parte di leggende, mitologia e storie. Simbolo di Scilla è il Castello Ruffo, la fortificazione che si erge sul promontorio scilléo e che divide la Marina Grande da Chianalea. Esso è risalente al V secolo a.C.

Chianalea è invece una piccola gemma, il piccolo paesino è parte dei cosiddetti “Broghi più belli d’Italia. Le case sono costruite direttamente sugli scogli e separate da piccole viuzze dove gironzolano tantissimi gatti adottati dai pescatori. Ovunque si respira odore di salsedine e le passeggiate sono scandite dal suono delle onde che si infrangono sugli scogli e sulle abitazioni. Bisogna però essere mattineri per osservare i pescatori indaffarati con le loro barche parcheggiate accanto casa, nel loro cortile: il mare.

VIAGGI

L’Appennino calabro: la Sila e l’Aspromonte

Non pensate di averne sentito abbastanza di mare? In realtà di mare se ne può parlare ancora per molto. Le coste calabresi sono bagnate a est dal Mar Ionio e a ovest dal Mar Tirreno: le correnti che attraversano i due mari sono differenti e hanno portato a conformazioni nettamente diverse delle coste, dando vita a paesaggi eterogenei a pochi chilometri di distanza. Coste prevalentemente frastagliate lungo il Tirreno, spiagge ampie e sabbiose lungo lo Ionio.

Ma ciò che ancora può stupirvi è che in Calabria si vede il mare dalle montagne. Ebbene sì, quando del mare non se ne può più, un’oretta in macchina sarà sufficiente per allontanarsi dalle coste e prendere quota. I massicci principali sono il Pollino, l’Aspromonte e l’Altopiano della Sila. Sono zone da scoprire, forse un po’ dimenticate, ma ricche di parchi nazionali che proteggono flora e fauna a rischio e percorsi di tutti i tipi per chi ama il trekking. Sicuramente non saranno le grandi Alpi, ma le volte che in Calabria nevica, la gente si ostina a riversarsi sulle cime, godendosi quell’unico mese dell’anno durante il quale l’estate e il mare sembrano lontani.

VIAGGI

Scilla

Chianalea

Gambarie in Aspromonte

Images: Anna Polimeni