LA CIVETTA - April 2020 | Page 92

LINGUA

Ogni lingua, come ben sappiamo, ha i suoi intraducibili. Si tratta di quelle parole, espressioni, frasi idiomatiche che non possono essere tradotte in un altra lingua mantenendone intatto il significato, se tradotte perdono la loro forza e bellezza, questo perché fortemente radicate nella cultura d'origine.

Scopriamone alcuni!

LOST IN TRANSLATION

Il pantofolaio, la persona che non uscirebbe di casa per nulla al mondo. Il nome deriva dalle pantofole, le calde e comode calzature da usare in casa: avete capito bene, proprio chi non rinuncerebbe alle pantofole neanche per una buona pizza con gli amici è l’unico vero pantofolaio. La traduzione più corretta potrebbe essere “couch potato” che indica piuttosto una persona pigra, sempre sul divano a guardare la tv… ma a pensarci bene, divano e pantofole vanno di pari passo.

PANTOFOLAIO

MENEFREGHISTA

LINGUA

Il menefreghista è colui che non si cura di niente e di nessuno.

Per essere più chiari, il menefreghista è anche considerato l’egoista, non perché pensi solo a sé stesso, piuttosto il focus sta nella sua noncuranza e disinteresse verso quello che è comunemente ritenuto importante. È curioso il fatto che nasce dal “me ne frego” dannunziano, espressione in seguito adottata dalla retorica fascista, riferendosi piuttosto a un menefreghismo nei confronti del dolore e della morte per amore della patria e del re, ovviamente questa ultima interpretazione è caduta in disuso, oggi preferiamo il "me ne frego" di Achille Lauro. Una traduzione potrebbe essere “uncaring” o “a person who doesn’t give a damn”.