associazione
confartigianato
CREDITO
Rilevazione
di Confartigianato
Dal 2011 credito alle imprese calato di 106 miliardi (-10,6%), in Calabria e
a Carbonia-Iglesias il denaro più caro d’Italia.
di Ufficio Stampa Confartigianato
Tassi attivi effettivi* su finanziamenti per cassa a breve e in essere
a imprese non finanziarie per regione
31 marzo 2015-tassi, var. in punti base su marzo 2013, gap con tasso Italia in p. b. e ranghi,
rischi autoliquidanti e a revoca
31 marzo 2015
Regione
Var. in punti base
su marzo 2014
Tasso
Rank
var. in p. b.
Gap tasso con
tasso Italia in p.b.
Calabria
8,89
-66
7
336
Sicilia
7,89
-74
11
236
Molise
7,68
-20
1
215
Campania
7,60
-83
14
207
Puglia
7,58
-60
6
205
Sardegna
7,19
-115
17
166
Abruzzo
7,06
-68
8
153
Umbria
6,86
-86
15
133
Basilicata
6,77
-51
5
124
Valle d'Aosta
6,45
-46
2
92
Marche
6,29
-75
12
76
Toscana
6,20
-91
16
67
Liguria
5,52
-116
18
-1
Emilia-Romagna
5,36
-69
9
-17
Veneto
5,36
-69
9
-17
Lazio
5,17
-192
20
-36
Friuli-Venezia Giulia
5,16
-51
4
-37
Lombardia
5,08
-80
13
Trentino-Alto Adige
4,80
-47
3
-45
-73
Piemonte
4,53
-156
19
-100
Isole
7,69
-86
3
216
204
Sud
7,57
-69
2
Centro
5,73
-140
5
20
Nord-Est
5,29
-65
1
-24
Nord-Ovest
4,97
-100
4
-56
Mezzogiorno
7,60
-74
1
207
Centro-Nord
5,24
-97
2
-29
ITALIA
5,53
-97
Gap prima regione-ultima
regione in p.b.
436
(Calabria su Piemonte)
10 l’Artigianato
Anno LXVI N. 10 Ottobre 2015
-
S
empre meno credito alle
imprese italiane. Negli ultimi 4 anni (giugno 2011 marzo 2015) i finanziamenti erogati dalle banche agli imprenditori sono diminuiti del 10,6%, pari a un
calo complessivo di 105,9 miliardi.
Nello stesso periodo gli investimenti fissi lordi delle imprese mostrano
un calo cumulato di 51,6 miliardi
di euro, pari al -15,9%.
I dati emergono da una rilevazione di Confartigianato. A “soffrire” di più il razionamento del
credito sono le imprese di piccola dimensione: a maggio 2015 le
aziende fino a 20 addetti hanno
registrato una diminuzione dei
prestiti del 2,3%, rispetto al calo
dell’1,6% evidenziato dal totale
delle imprese italiane nel corso
dell’ultimo anno.
Denaro più scarso e più costoso: a marzo 2015 un’impresa
italiana paga mediamente un tasso d’interesse effettivo del 5,53%
sui finanziamenti per cassa riferiti
* Media ponderata dei tassi effettivi applicati
alla clientela (società non finanziarie e famiglie
produttrici) escludendo le operazioni a tasso
agevolato.
NB: indagine basata sui dati che gli intermediari
devono inviare per ciascun cliente che alla fine
del trimestre di riferimento abbia segnalato alla
Centrale dei rischi una somma dell'accordato
o dell’utilizzato dei finanziamenti oggetto
di analisi pari o superiore a 75.000 euro.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato
su dati Banca d’Italia