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associazione
area appalti
Appalti e contratti
La Regione si avvale
dell’agenzia provinciale
La collaborazione, che terminerà nel 2017, tra Regione e Agenzia provinciale
per gli appalti e contratti sarà un supporto per l’affidamento di procedure
di aggiudicazione di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture.
di Stefano Frigo
L
a Regione Autonoma Trentino-Alto Adige
avrà il supporto giuridico amministrativo
dell’Agenzia provinciale per gli appalti e
contratti. La Giunta provinciale, su proposta del
presidente, ha approvato lo schema di convenzione che disciplina questa collaborazione e che scadrà nel 2017. L’agenzia darà alla regione supporto
per l’affidamento di procedure di aggiudicazione
di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture; in particolare, l’agenzia aprirà alla regione l’accesso al Mercato Elettronico della Provincia Autonoma di Trento (ME-PAT). Con questo accordo
prosegue il percorso di trasformazione della Pubblica amministrazione nella direzione della specializzazione attraverso centri di alta competenza e
della collaborazione tra enti diversi.
Tutti gli oneri economici legati alle attività svolte
in esecuzione dell’accordo sono a carico della Regione. Il supporto giuridico amministrativo potrà essere
fornito secondo tre modalità: l’affidamento all’agenzia delle funzioni di stazione appaltante; l’affidamento all’agenzia di un servi zio di consulenza in una o
più fasi della procedura di gara svolta direttamente
dalla Regione; l’utilizzo delle funzioni di centrale di
committenza per necessità omogenee degli enti convenzionati in tema di servizi e forniture. L’Agenzia
provinciale per gli appalti e contratti - APAC è stata
istituita dalla legge provinciale n. 3 del 2006. È una
struttura completamente dedicata agli appalti e agli
approvvigionamenti per l’intero sistema della Provincia e degli enti strumentali. Svolge inoltre una funzione di supporto ai comuni.
Nel corso di quest’anno l’agenzia ha avviato il
mercato elettronico provinciale per acquisti di beni e
servizi fino a 200.000 euro. Il mercato elettronico è
nato come strumento per semplificare gli acquisti,
agevolare un confronto reale e tempestivo delle offerte e aprire la pubblica amministrazione alle piccole e
medie imprese. La piattaforma provinciale di e-procurement è l’omologo trentino di Consip, la società per
18 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 10
Ottobre 2013
azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il
mercato elettronico della Provincia autonoma di
Trento, in sigla ME-PAT, è il nuovo punto di incontro
in rete tra le pubbliche amministrazioni trentine,
compresi comuni, comunità e società di sistema, e le
imprese fornitrici di beni e servizi, per acquisti fino a
200.000 euro di valore, escluso il settore dei lavori
pubblici.
Nel corso dell’estate sono stati pubblicati i primi
bandi di accreditamento per carta, cancelleria e materiale per ufficio; apparecchiature per ufficio, accessori
e materiali; attrezzature multimediali; vestiario, equipaggiamento tecnico e DPI (dispositivi di protezione
individuale); arredi e complementi d’arredo. Sono
una sessantina le domande di abilitazione già presentate da parte dei fornitori.
Con questo nuovo sistema le aziende, dopo essersi
accreditate on-line, possono proporre le loro offerte e
partecipare a modalità di selezione trasparenti e rapide. Possono pubblicare in modo autonomo le informazioni relative a servizi e beni offerti, divisi in base
a specifiche categorie merceologiche. Le amministrazioni e gli enti possono consultare le proposte pubblicate sul catalogo virtuale, confrontare le caratteristiche e compilare un ordine di acquisto o una richiesta
di offerta.
Come in un mercato reale, ogni impresa fornitrice
può visualizzare l’intero contenuto presente sul MEPAT, inclusi gli articoli e i prezzi indicativi pubblicati
dalle altre imprese abilitate. Sono stati realizzati corsi
di formazione, sia per gli operatori degli enti pubblici
che per le aziende e le loro associazioni di categoria,
per prendere confidenza con questa novità che è stata
resa vincolante da alcuni provvedimenti normativi
adottati a livello nazionale. Si tratta, in particolare,
delle disposizioni di razionalizzazione della spesa
pubblica (D.L. n. 52/2012 e D.L. n. 95/2012) che hanno introdotto una serie di vincoli volti a favorire l’utilizzo dei mercati elettronici da parte delle pubbliche
amministrazioni per gli acquisti di prodotti e servizi
di importo inferiore alla soglia comunitaria.