associazione
edilizia
Licenze edilizie,
volumi crollati a -36%
Indice della crisi generale (ed edilizia in particolare), più che della saturazione
del territorio, il volume delle nuove costruzioni in Trentino nel 2012 è
crollato, scendendo per la prima volta in trent’anni sotto i 900mila metri
cubi a uso residenziale da nuove costruzioni e da ampliamenti.
di Paolo Ghezzi [tratto da “l’Adige” del 10 ottobre]
A
ncora più drastica la caduta del volume nuovo non residenziale, da 1,884 milioni nel
2011 a 1,072 l’anno scorso: tiene solo l’agricoltura, da 273 a 252mila, mentre l’industria si dimezza da 1,163 mln a 555mila, e commercio-alberghi precipitano da 324 a 176mila.
La tendenza depressa e deprimente dell’edilizia è
documentata dall’aggiornamento appena pubblicato
dal Servizio statistica della Provincia.
Per limitarsi ai fabbricati residenziali, nel 1980 il
nuovo volume era stato il doppio (1,607 mln) ma senza fare confronti con la preistoria, nel 2008 – quando
la crisi non era ancora arrivata in Trentino – si viaggiava sul milione 372mila metri cubi, mezzo milione di
mc più di oggi, cioè il 61% in più. In totale, tra residenziale e non residenziale, in cinque anni i volumi
delle concessioni edilizie si sono praticamente dimezzati: dai 3,9 milioni di metri cubi del 2008 al milione 925.503 mc de