associazione
agevolazioni
Mutui
agevolati
NUOVE MISURE A FAVORE DELLE IMPRESE
di Stefano Frigo
N
uove misure a favore delle imprese con la
decisione assunta lo scorso 17 ottobre dalla
Giunta provinciale. La decisione in questione integra e aggiorna quanto già stabilito da una deliberazione del 2012 e tra le altre cose recepisce – per
gli interventi di finanza d’impresa adottati dalla Provincia – le intese raggiunte a livello nazionale con
l’Accordo per il credito 2013, le quali prevedono di
sospendere, a determinate condizioni, il rimborso
della quota capitale relativa alle rate di mutuo o ai
canoni di operazioni di leasing e di prolungare la
durata dei mutui stessi. Riguardo allo strumento dei
prestiti partecipativi la Giunta ha deciso inoltre l’elevazione da 12 mesi a 36 mesi della moratoria e la
possibilità di differire al 2016 il versamento del capitale proprio o l’accantonamento degli utili sui quali
è calcolato il contributo provinciale. Stanziati inoltre ulteriori 800mila euro per le garanzie sui crediti
rilasciate dai Confidi.
La deliberazione del 2012 stabiliva che la cosiddetta moratoria fosse applicabile alle seguenti tipologie di agevolazione provinciale:
a) interventi di riassetto finanziario;
b) prestiti partecipativi;
c) contributi per investimenti
fissi realizzati tramite operazioni di leasing ai sensi della legge provinciale unica per l’economia.
Con la nuova deliberazione si integra la decisione
dell’anno scorso di sospensione del rimborso della
quota capitale riferita alle rate di mutuo o ai canoni
di operazioni di leasing e il prolungamento della durata dei mutui consentendola in applicazione anche
del nuovo accordo ABI sottoscritto tra l’ABI e le altre
associazioni di rappresentanza delle imprese il 1° luglio 2013.
La nuova moratoria potrà applicarsi anche ad
operazioni di finanziamento che siano già state oggetto di sospensione o prolungamento o di entrambe tali operazioni ai sensi del precedente provvedimento.
Per lo strumento dei prestiti partecipativi (mutui
destinati ad aumentare il capitale sociale delle imprese) la Giunta ha considerato le osservazioni d i alcune associazioni imprenditoriali che manifestavano
le difficoltà economiche di molti beneficiari nell’effettuazione della capitalizzazione richiesta. È stato
deciso di consentire quindi di: aumentare da 12 mesi
a 36 mesi la possibilità di allungamento della durata
dei finanziamenti; differire al 2016 il versamento o
l’accantonamento degli aumenti
di capitale proprio originariamente previsti nel periodo 2012-2015;
ricalcolare il contributo su quanto
effettivamente versato o accantonato nel caso di impossibilità a effettuare il versamento o l’accantonamento degli
aumenti di capitale proprio,
mantenendo in essere il finanziamento.
Con lo stesso provvedimento la Giunta ha destinato
ulteriori 800mila euro a
integrazione dei fondi
rischi dei Confidi.
Anno LXIV
N. 11
Novembre 2013
l’Artigianato
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