associazione
confartigianato
Disoccupazione di lungo periodo
Disoccupati da almeno 12 mesi - 15-64 anni
II 2008
Paese
II 2009
II 2010
II 2011
II 2012
II 2013
var. %
ultimo anno
var. %
2008-2013
1.696
418
770
795
4.625
2.512
1.458
887
860
829
5.017
2.673
1.402
1.668
1.014
1.007
6.562
3.493
1.193
1.976
1.012
1.028
6.840
3.671
1.049
2.502
1.086
1.431
8.064
4.513
1.008
2.943
1.120
1.706
9.185
5.234
-3,9
17,6
3,1
19,2
13,9
16,0
-40,6
604,4
45,5
114,7
98,6
108,4
Germania
Spagna
Francia
Italia
Eurozona
Eurozona al netto di Germania e Spagna
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
nel Nord Ovest, con 418 utenti per addetto, si passa
al Nord Est con 271 utenti per addetto, per scendere
alle regioni del Centro (269 utenti per addetto) e al
Mezzogiorno (220 utenti per addetto). Secondo Confartigianato, se si applicasse il criterio di efficienza del
Nord Ovest a tutti i Centri per l’impiego italiani sarebbero necessari 3.526 addetti in meno, con un risparmio di 137 milioni l’anno.
A fronte della scarsa efficacia dei Centri per l’impiego nel gestire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, cresce il numero dei disoccupati. Il rapporto di
Confartigianato rivela che nell’ultimo anno in Italia le
persone senza lavoro da almeno un anno sono aumen-
tate del 19,2%, oltre 5 punti in più rispetto al +13,9%
dell’Eurozona. Tra il II trimestre 2008 e il II trimestre
2013 la disoccupazione di lungo periodo è più che raddoppiata (+114,7%), con un ritmo superiore di oltre sedici punti rispetto alla media dell’Eurozona (+98,6%).
«I risultati del nostro rapporto – sottolinea Cesare
Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato –
impongono di ripensare gli strumenti pubblici per gestire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Vanno riorganizzate politiche attive mirate sulla realtà
produttiva e sulle nuove esigenze di imprese e lavoratori e che coinvolgano il sistema della scuola e della
formazione professionale».
Agevolazioni Irap per
le imprese che attuano
la staffetta generazionale
contemporaneamente l’ingresso dei giovani nel
mercato del lavoro e l’accompagnamento alla pensione
dei lavoratori prossimi al pensionamento, in un’ottica
di solidarietà intergenerazionale e di passaggio
di conoscenze ed esperienze tra generazioni.
di Stefano Frigo
Approvati lo scorso 11 ottobre dalla Giunta provinciale
i criteri e le modalità di attuazione delle agevolazioni
Irap in favore delle aziende che operano sul territorio
provinciale, tra le quali quella relativa alla cosiddetta
“staffetta generazionale” contenuta nella Legge
finanziaria provinciale 2013. Un altro passaggio che
fa parte dei provvedimenti dell’esecutivo provinciale per
contrastare gli effetti della crisi economica e sostenere
l’occupazione. In questo caso si è prevista la deduzione
dalla base imponibile dell’Irap dei costi sostenuti
per il personale assunto a tempo indeterminato in forza
di contratti collettivi, anche aziendali, che prevedano
– a fronte della riduzione dell’orario di lavoro
dei lavoratori che raggiungano i requisiti minimi per
il pensionamento nei 36 mesi successivi alla data
di stipulazione dell’accordo collettivo – la contestuale
assunzione di giovani che non abbiano più di 35 anni
di età. La deduzione opera se da questa assunzione
deriva un saldo occupazionale positivo e spetta per
la parte del costo del personale che non è già deducibile
dalla base imponibile Irap ai sensi della normativa
statale e provinciale vigente.
Una norma dunque che incentiva l’adesione ai patti
generazionali o staffetta generazionale. Si tratta
di accordi sindacali, anche aziendali, in grado di favorire
10 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 11
Novembre 2013
La staffetta o patto generazionale consiste nella
trasformazione a part time del contratto di lavoro
di lavoratori che abbiano superato i 50 anni di età e che
raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento
nei 36 mesi successivi alla data di stipulazione
dell’accordo sindacale, ma non prima di 12 mesi dalla
stessa data, a fronte dell’assunzione con contratto
di apprendistato o a tempo indeterminato di giovani
di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
La disposizione provinciale interviene consentendo
la completa defiscalizzazione ai fini Irap delle spese
sostenute nel periodo d’imposta relative ai lavoratori
assunti a tempo indeterminato, in attuazione dei patti,
mediante la deduzione dalla base imponibile Irap
di tali costi.
L’agevolazione riguarda il periodo d’imposta successivo
a quello in corso al 31 dicembre e il periodo successivo.
I beneficiari sono i soggetti passivi del settore privato.
Occorre ricordare inoltre che l’intervento 9 ter
del Documento degli interventi di politica del lavoro
prevede incentivi economici a favore dei lavoratori
anziani che accettano la riduzione di orario a fronte
dell’assunzione dei giovani.
Si tratta di interventi che puntano alla copertura
contributiva del periodo di lavoro ridotto e al recupero
parziale della retribuzione persa.