dall’associazione
te se si tiene conto anche delle altre procedure concorsuali che vengono percorse per cercare di evitare il fallimento. Si
tratta del concordato e della liquidazione
coatta amministrativa, procedura che si
applica alle cooperative. Nel 2015 le altre
procedure sono state 17. In alcuni casi si
tratta di strade che servono per risanare
le aziende e cercare di ripartire dopo aver
pagato una parte dei debiti. Ma in altri
casi non sono altro che l’anticamera del
fallimento come accaduto alla Pvb Group
spa, che è stata dichiarata fallita il 26 novembre dal Tribunale di Trento o alla Pvb
Fuels spa, dichiarata fallita il 21 ottobre.
Si tratta di uno dei fallimenti più grandi
registrato in Trentino, almeno considerando i dipendenti del gruppo attivo nella
commercializzazione di prodotti petroliferi e nel settore energia in generale. Ma
questo non è che un esempio dello tsunami che ha colpito l’economia in provincia.
Andando a guardare da vicino la grande
malata, ovvero l’edilizia, si vede che sono
falliti nomi storici del settore come le Costruzioni Iobstraibitzer srl (che nel 2014
aveva chiesto il concordato preventivo e
aveva affittato il ramo di azienda alla Mak
costruzioni di Lavis), Costruzioni Grosselli
srl, Quadro Immobiliare srl, Ventura immobiliare srl, Quadro uno costruzioni (al
centro della galassia che faceva capo all’imprenditore Alberto Grassi, indagato insieme ad altre due persone per una bancarotta
Nel corso del 2015 i fallimenti
in provincia hanno raggiunto la quota
simbolica e preoccupante di 100.
fallimentare da 7 milioni di euro legata proprio al fallimento della Quadro uno), House
immobiliare, Planet immobiliare, Stroppa
costruzioni, Edilpiné srl, Costruzioni Martinelli Luigi, Costruzioni Pojer, Il Sole immobiliare, Morandi immobiliare, Costruzioni
Edilvalle, Immobilgarda, Costruzioni del
Trentino, Edilstrade 2, Ediloil immobiliare,
Pasi immobiliare (società nata per valorizzare e ristrutturare un edificio nella omonima piazza centrale di Trento), Ecobau,
Edma costruzioni, Domonet.
Ma anche negli altri settori i fallimenti
di aziende note sono numerosi. Il 5 novembre è stata dichiarata fallita la Masè
termoimpianti, il 3 dicembre è stata dichiarata fallita la Cremeria Milano srl che
gestiva l’omonimo caffè in largo Carducci,
in pieno centro a Trento. Tra i nomi noti
per i trentini ci sono anche le due società
Pan Carraro srl e il Pane Pan Carraro srl,
società che gestivano e rifornivano di
pane gli omonimi negozi diffusi soprattutto in centro a Trento.
Più di quanto assorbono i trasporti su strada (27,7%)
e l’industria (22,7%).
La spinta a migliorare la condizione delle abitazioni di
molti italiani arriva dai bonus fiscali per ristrutturazioni
e risparmio energetico previsti dalla legge di Stabilità.
«È indispensabile – sottolinea Arnaldo Redaelli,
Presidente di Confartigianato Edilizia – rendere stabili e
permanenti, nella misura indicata nella legge di Stabilità
2016, gli incentivi fiscali che consentono di raggiungere