primo piano
confartigianato
Tassi di iscrizione e di cessazione delle imprese artigiane negli ultimi 5 anni
Anni 2009-2013. Tassi %. Cessazioni non d’ufficio
9,00
8,50
8,32
8,39
8,26
7,77
8,00
7,53
7,50
7,00
7,25
7,42
7,10
6,87
6,50
6,45
6,00
5,50
Tasso di iscrizione
Tasso di cessazione
5,00
2009
2010
2011
2012
2013
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Movimprese-Infocamere
2007 e il III trimestre del 2013, ha deConfronto tra dinamica del valore aggiunto e delle imprese
terminato per l’economia italiana una
dell’economia e dell’artigianato
perdita di valore aggiunto cumulata
Anni 2005-2013. Valore aggiunto ponderato con occupazione artigianato per sez. Nace,
media mobile a quattro termini al III trim. dell’anno; indice 2005=100, valori concatenati
in volume dell’8,5%. Ma il calo è più
(anno rif. 2005), destag. e corretti con giorni lavorativi
accentuato si rileva proprio in quei
Economia con struttura
Gap
settori dell’economia reale in cui vi
Totale
occupazionale artigianato-totale
è una maggiore presenza di imprese
economia
dell’artigianato
economia
artigiane: nei sei anni esaminati il
Grande recessione (2008-2009)
-5,5
-11,8
-6,3
Manifatturiero registra un calo del vaDebole ripresa (2010-2011)
1,4
2,5
1,1
lore aggiunto del 17,3% e le CostruSeconda recessione (2012-2013)
-2,1
-3,2
-1,1
zioni addirittura del 26,5%, settori in
Pre crisi ad oggi (2007-2013)
-7,8
-15,4
-7,6
cui lavorano poco meno dei due terzi
Lungo periodo (2005-2013)
-3,8
-10,3
-6,5
(65,2%) degli addetti dell’artigianato
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
italiano, rispettivamente il 34,2% e il
3) nella recessione da crisi del debito sovrano il va30,5%.
lore aggiunto dell’economia con la struttura occuPer meglio valutare questo differente andamento
pazionale dell’artigianato torna a scendere, con una
nei settori a vocazione artigianale abbiamo elaborato
variazione del -3,2% più accentuata del calo del
una proxy del valore aggiunto dell’artigianato dato
2,1% del totale economia.
dalla media su base annua 1 del valore aggiunto ponderato con la composizione settoriale dell’occupazione nelle imprese artigiane. L’analisi dei dati, rapLa dinamica delle imprese artigiane sul territorio
presentati nel grafico successivo, evidenzia la caduta
più intensa del valore aggiunto nell’artigianato riLa dinamica delle imprese artigiane presenta un salspetto al totale economia e la sincronia con l’andado negativo in tutte le ripartizioni territoriali, con una
mento dello stock di imprese artigiane.
maggiore tenuta nel Centro (-1,69%) mentre la magFocalizzando l’attenzione nel periodo che comgiore selezione si registra nel Nord-Ovest (-2,04%) e
prende le due recessioni (2007-2013) si osserva che
nel Mezzogiorno (-2,01).
la proxy del valore aggiunto dell’artigianato segna
Nel 2013 la regione che presenta una maggiore teuna flessione del 15,4%, di intensità più che doppia
nuta delle imprese artigiane è la Campania con una
al -7,8% del totale economia.
sostanziale invarianza delle imprese, seguita dal TrenNell’arco temporale esaminato si osservano tre fasi
tino-Alto Adige (-0,50%). Cali attorno al punto perdistinte:
centuale in Lazio (-0,97%) e Valle d’Aosta (-1,04%) e
1) nella Grande recessione 2008-2009 il valore agin Friuli-Venezia Giulia (-1,06%) e Molise (-1,09%).
giunto dell’economia con la struttura occupazionaSi rileva una maggiore selezione delle imprese artigiale dell’artigianato, valutato tra il massimo pre crisi
ne in Piemonte (-2,45%) e Calabria (-2,51%), Abruzdel 2007 (valore annuale dato dalla media IV trimezo (-2,8%), in Liguria (-3,08%) fino al territorio con il
stre 2006 - III trimestre 2007) e il 2009, ha perso
più ampio calo dello stock di imprese artigiane, la Sarl’11,8%, contro un -5,5% del totale economia;
degna (-3,22%).
2) nella fase di debole ripresa la proxy per l’artigianaNel lungo periodo 2009-2013 la selezione dell’artito sale del 2,5%, con una performance migliore
gianato è pronunciata in tutti i territori, con un’acdell’1,4% del totale economia;
Anno LXV
N. 3
Marzo 2014
l’Artigianato
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