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cooperativa artigiana di garanzia
IL BILANCIO 2014 / PIÙ SERVIZI E COPERTURA RISCHI
I nostri conti
sono in ordine
Nardelli: «Chiudiamo in utile, nonostante la crisi. E garantiamo il credito
a oltre 5mila piccole imprese». Successo del fondo di rotazione.
O
ltre 5mila imprese associate, soprattutto edili e manifatturiere. Gestiti nel corso del
2014 poco meno di 45 milioni di affidamenti con garanzie per più di 23 milioni di euro. E
poi i servizi: sempre nel corso dell’anno sono state rilasciate 45 nuove fideiussioni commerciali per un
importo che supera il milione, mentre sono stati 158
i mutui liquidati per un importo complessivo di 5,9
milioni di euro. Notevole l’interesse mostrato per il
neoistituito fondo di rotazione per il quale sono state
istruite 197 pratiche.
Sono alcune cifre che danno la misura dell’attività
della Cooperativa Artigiana di Garanzia che ha chiuso
il bilancio, approvato all’unanimità dall’assemblea
del 30 aprile scorso, con un utile di 489mila euro destinati interamente a patrimonio, che s’attesta a 25,6
milioni con una copertura del 28% dei rischi complessivi. «È un risultato più contenuto rispetto all’esercizio precedente, ma pur sempre positivo – ha
commentato Paolo Nardelli –. In ogni caso, nonostante le difficoltà dell’economia, il bilancio è solido
dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario». «Difendere gli interessi dei nostri soci non è
stato facile – ha aggiunto il direttore –. Tuttavia la prudenza degli amministratori e l’efficienza del personale, in tutto 16 unità, sono stati determinanti».
Giuseppe Bertolini, Presidente della
Cooperativa Artigiana di Garanzia
Al 31 dicembre 2014 le garanzie prestate ammontavano complessivamente a 83 milioni per 147,2 milioni di finanziamenti, concessi principalmente dalle
Casse Rurali (69%) e da Unicredit (19%). A questi s’aggiungano 6,5 milioni erogati direttamente attraverso
l’attività bancaria del confidi sotto forma di mutui diretti e fidejussioni.
Impegnativa l’attività della struttura che ha procurato per servizi erogati – istruttorie per gli affidamenti
e per l’accesso ai contributi pubblici – ricavi per 1,1
milioni, mentre la gestione del portafoglio titoli ha
fruttato 1,4 milioni.
Significativi, ma sotto controllo, gli inevitabili crediti deteriorati. A fine anno le sofferenze ammontavano
a 4,4 milioni e gli incagli a 8,3 milioni per rischi complessivi di 12,7 milioni, il 15% circa del totale garantito. Queste poste sono state coperte, ha segnalato Nardelli, con adeguate svalutazioni (le sofferenze al 76,5%,
gli incagli al 40,5%), portando le sofferenze nette a poco
più di un milione. «Se si considera il difficile quadro generale, sono conti tranquillizzanti – ha concluso il direttore – purché non venga meno il contributo pubblico
al fondo rischi. È un nodo delicato. Se le risorse, come
annunciato, diminuiranno, sorgeranno nuovi problemi. Ci auguriamo che si trovino soluzioni».
R.C.C.
Paolo Nardelli, Direttore della
Cooperativa Artigiana di Garanzia
Anno LXVI
N. 5
Maggio 2015
l’Artigianato
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