L' Artigianato Maggio 2015 | Page 7

primo piano cooperativa artigiana di garanzia IL BILANCIO 2014 / PIÙ SERVIZI E COPERTURA RISCHI I nostri conti sono in ordine Nardelli: «Chiudiamo in utile, nonostante la crisi. E garantiamo il credito a oltre 5mila piccole imprese». Successo del fondo di rotazione. O ltre 5mila imprese associate, soprattutto edili e manifatturiere. Gestiti nel corso del 2014 poco meno di 45 milioni di affidamenti con garanzie per più di 23 milioni di euro. E poi i servizi: sempre nel corso dell’anno sono state rilasciate 45 nuove fideiussioni commerciali per un importo che supera il milione, mentre sono stati 158 i mutui liquidati per un importo complessivo di 5,9 milioni di euro. Notevole l’interesse mostrato per il neoistituito fondo di rotazione per il quale sono state istruite 197 pratiche. Sono alcune cifre che danno la misura dell’attività della Cooperativa Artigiana di Garanzia che ha chiuso il bilancio, approvato all’unanimità dall’assemblea del 30 aprile scorso, con un utile di 489mila euro destinati interamente a patrimonio, che s’attesta a 25,6 milioni con una copertura del 28% dei rischi complessivi. «È un risultato più contenuto rispetto all’esercizio precedente, ma pur sempre positivo – ha commentato Paolo Nardelli –. In ogni caso, nonostante le difficoltà dell’economia, il bilancio è solido dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario». «Difendere gli interessi dei nostri soci non è stato facile – ha aggiunto il direttore –. Tuttavia la prudenza degli amministratori e l’efficienza del personale, in tutto 16 unità, sono stati determinanti». Giuseppe Bertolini, Presidente della Cooperativa Artigiana di Garanzia Al 31 dicembre 2014 le garanzie prestate ammontavano complessivamente a 83 milioni per 147,2 milioni di finanziamenti, concessi principalmente dalle Casse Rurali (69%) e da Unicredit (19%). A questi s’aggiungano 6,5 milioni erogati direttamente attraverso l’attività bancaria del confidi sotto forma di mutui diretti e fidejussioni. Impegnativa l’attività della struttura che ha procurato per servizi erogati – istruttorie per gli affidamenti e per l’accesso ai contributi pubblici – ricavi per 1,1 milioni, mentre la gestione del portafoglio titoli ha fruttato 1,4 milioni. Significativi, ma sotto controllo, gli inevitabili crediti deteriorati. A fine anno le sofferenze ammontavano a 4,4 milioni e gli incagli a 8,3 milioni per rischi complessivi di 12,7 milioni, il 15% circa del totale garantito. Queste poste sono state coperte, ha segnalato Nardelli, con adeguate svalutazioni (le sofferenze al 76,5%, gli incagli al 40,5%), portando le sofferenze nette a poco più di un milione. «Se si considera il difficile quadro generale, sono conti tranquillizzanti – ha concluso il direttore – purché non venga meno il contributo pubblico al fondo rischi. È un nodo delicato. Se le risorse, come annunciato, diminuiranno, sorgeranno nuovi problemi. Ci auguriamo che si trovino soluzioni». R.C.C. Paolo Nardelli, Direttore della Cooperativa Artigiana di Garanzia Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 l’Artigianato 5