primo piano
manifestazione
funzionando. Pare che lo abbia finora utilizzato una sola impresa (come ha riferito il Presidente Rossi all’assemblea di Confindustria del maggio scorso).
Chiediamo di modificare le modalità di utilizzo
del Fondo, in modo che la quota stanziata dalla parte
pubblica (Regione) possa essere impiegata in interventi più efficaci e rispondenti alle esigenze delle imprese trentine.
Registro dei pagatori con garanzia
Sull’esempio di una esperienza austriaca la Provincia, assieme a un pool di istituti di credito, società di
assicurazioni e confidi, crei un soggetto in grado di
fornire servizi di garanzia sui pagamenti. L’intervento
provinciale deve calmierare il costo del servizio. Si
creerebbe così un fondamentale circuito virtuoso dei
“pagatori con garanzia”, tale da ristabilire fiducia nelle imprese e nei cittadini.
In questo modo si attua una profonda trasformazione del rapporto fra amministrazione e cittadino (o
impresa): si passa da un rapporto repressivo (sanzione) a un rapporto di servizio e assistenza.
Controlli nei trasporti e costi del carburante
Nel settore specifico dei trasporti si chiede che la
Provincia solleciti gli Organi di Controllo (Polizia stradale e Guardia di Finanza in primis) affinché provvedano a un’adeguata formazione linguistica degli addetti
ai controlli, affinché possano verificare con efficacia i
camion stranieri che circolano in Trentino. La richiesta nasce dal fatto che le imprese provenienti da altri
paesi europei, oltre ad essere più competitive dal punto di vista dei costi, non vengono controllate (e sanzionate) come quelle italiane, incrementando in questo modo la disparità di trattamento.
Chiediamo inoltre che vengano pareggiati i costi
del carburante rispetto ai costi praticati in altre province, incidendo sulla fiscalità dei carburanti.
PARTE TERZA
IMPEGNI SU MATERIE DI COMPETENZA
NON PROVINCIALE
I titoli elencati qui di seguito appartengono a materie che non sono di competenza provinciale.
Per questo si chiede alla Provincia di esercitare una
pressione ai livelli consoni, nei modi che riterrà più
opportuni e produttivi.
Diffida amministrativa
Nei procedimenti di competenza provinciale/comunale, chiediamo di applicare la diffida ammnistrativa.
La diffida amministrativa consiste in un invito rivolto dall’accertatore alla ditta che trasgredisce, con il
quale si propone di sanare le irregolarità entro un termine stabilito.
Nel caso di ottemperanza l’accertatore non fa pagare nulla alla ditta.
10 l’Artigianato
Anno LXVI N. 7 Luglio 2015
Pagamenti agli impiantisti da parte dei privati
Per garantire i pagamenti agli impiantisti basterebbe
che gli stessi potessero rilasciare al cliente la Dichiarazione di Conformità di un impianto solo a seguito del
pagamento delle relative fatture; questa possibilità presuppone la modifica della norma statale di cui al DM
37/08. A questo scopo chiediamo espressamente l’interessamento dei Parlamentari trentini.
In alternativa, chiediamo che la Provincia si attivi
nei confronti delle Amministrazioni comunali affinché, per il rilascio di una abitabilità/agibilità, richiedano le Dichiarazioni di Conformità contestualmente
alla relative fatture quietanzate.
Hobbisti
Vanno regolamentate anche fiscalmente le attività
non professionali; in particolare vanno definiti confini
e soglie, oltre i quali il lavoro occasionale diventa professione e impresa, con tutti gli oneri connessi.